Hanno occupato la sala consiliare di Cogollo del Cengio indossando candide t-shirt che componevano semplicemente la parola ‘Vald’Astico’.
Si sono presentati così alcune decine di attivisti al consiglio comunale di martedì, che nelle aspettative generali ed in particolare dei due gruppi di opposizione avrebbe dovuto finalmente strappare al sindaco Piergildo Capovilla una esplicita dichiarazione di contrarietà al progetto di proseguimento della A31. Ed eventualmente aprire un dialogo con i consiglieri di opposizione per trovare una strategia comune ad impedirne la realizzazione.
Ma l’amministrazione di Capovilla è chiara: giudica ininfluente un parere favorevole o uno contrario, perché vuole e deve fare i conti prima di tutto con la realtà. L’autostrada è indiscutibile? Sembrerebbe di sì, tanto vale prenderne atto e lavorare per far sì che l’impatto sia il meno doloroso possibile per il paese.
‘La nostra posizione – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Giada dall’Osto – è di fatto contraria ma è controproducente opporsi ad una scelta strategica superiore. Per questo motivo, anche se possiamo non essere capiti, abbiamo scelto l’inclusione ed il confronto, come è stato il caso della riunione pubblica con Flavio Tosi del maggio scorso’.
‘Mi dispiace che il sindaco si sottragga alle domande – ha ribattuto Marco Zorzi di ‘Viva Cogollo’ nel suo intervento – e che si nasconda dietro il discorso di un assessore, per quanto preciso ed articolato, ma la nostra domanda è sempre quella, e da mesi è senza risposta: da che parte sta adesso Capovilla, che in campagna elettorale sbandierava la sua contrarietà alla Valdastico Nord?’
Che corrisponda al falso il fatto che gli amministratori siano legati mani e piedi da un ente superiore verso il quale niente si può più fare è il parere anche di Riccardo Fimbianti di ‘Svolta Alternattiva’, il quale sottolinea anche l’assoluta mancanza di collaborazione di chi governa Cogollo con le minoranze consiliari. Non è un mistero infatti che insieme i due gruppi di opposizione rappresentino la maggioranza dei cittadini. ‘Perché non volete – ha chiesto infatti Fimbianti – un faccia a faccia con le minoranze ed i cittadini? Il consiglio pubblico promesso ormai da un anno non è mai stato fatto. Vi chiedo che venga almeno creata una commissione per studiare seriamente il problema, composta sia dalla giunta che dall’opposizione’.
‘Il tracciato – ha infine chiosato il primo cittadino in tutta risposta – è stato definito prima che noi fossimo eletti durante una amministrazione di cui facevano parte anche i consiglieri presenti di ‘Viva Cogollo’. Il tracciato lo avete voluto cambiare voi, noi stiamo sol tentando di riparare ai danni dell’amministrazione precedente. Quel che possiamo fare è solo tentare di cambiare il tracciato per far sì che sia il meno impattante possibile per Cogollo, e rimediare ai danni che avete fatto voi. Per questo motivo il nostro voto alle vostre richieste sarà contrario’.
Per i consiglieri di opposizione di tratta dunque di una nuova battuta di arresto. Nessuna resa dei conti sperata, ed un paese ‘sempre più diviso’.
Marta Boriero