È toccato al ‘Sindaco americano’ Riccardo Fimbianti misurarsi con la popolazione di Cogollo del Cengio e presentare la sua lista civica ‘Svolta AlternAttiva’ il 28 aprile al Bocciodromo, il ring prescelto dai candidati in vista delle amministrative del 31 maggio, già calcato dagli altri due avversari Piergildo Capovilla di ‘Rinasci Cogollo’ e Marco Zorzi di ‘Viva Cogollo’.
Fimbianti, ingegnere di 49 anni che ha viaggiato molto negli Usa per lavoro, è uscito allo scoperto molto in ritardo rispetto agli altri candidati, riuscendo però a solleticare la curiosità e le aspettative dei cittadini, che si sono presentati numerosi all’appello. L’aspirante candidato sindaco residente a Mosson ha battuto le pur accattivanti slides di Zorzi e Capovilla con un video di presentazione degno di un politico navigato, che riprende il candidato in un giorno di sole che se ne va a farsi un giro turistico per le bellezze di Cogollo lasciando intendere che la ‘svolta alternativa, quella non imposta dal navigatore’, sia la ‘conditio sine qua non’ per la rinascita di Cogollo.
‘Siamo solo dei comuni cittadini che vogliono fare qualcosa per il proprio paese’ – recita uno degli slogan del gruppo – senza connotazione politica e liberi da preconcetti’, e per Fimbianti la vera svolta passa da lui e dal suo gruppo, senza avere ‘soluzioni preconfezionate’ ma aumentando la partecipazione attiva dei cogollesi, necessari al cambiamento al pari degli amministratori che verranno eletti, perché ‘l’amministrazione decade, ma i cittadini restano’.
Importanza primaria per la compagine di Fimbianti è guardare alle politiche sociali, in particolare per i giovani, cui manca un vero e proprio centro di aggregazione, ma anche alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, da valorizzare in chiave turistica e promozionale. Indispensabile allo scopo sono le sinergie che si devono creare con gli altri comuni e il cittadino, con l’amministrazione che ha il ruolo di ‘regista del cambiamento’. È ribadito il ‘no’ chiaro alle grandi opere, come la prosecuzione della A31, che hanno costi enormi e pochi benefici.
Uno ‘sportello energia’ sarà creato per facilitare l’accesso ai finanziamenti e per offrire consulenza ai cittadini e un fondo per aiutare le associazioni, mentre basilare sarà l’informazione da dare al pubblico tramite bacheche esplicative, riunioni periodiche ed estensione dell’orario degli uffici comunali. E ancora: orti sociali che permettono la filiera corta, piccoli mercatini locali, un concorso di idee per la riqualificazione del centro storico, sempre nell’ottica della partecipazione del cittadino.
‘Del fatto che noi non siamo amministratori – ha sottolineato infine Fimbianti – ne pagheremo certo lo scotto nel primo periodo, per il quale abbiamo previsto azioni concrete, molto mirate e che non comportano grandi spese, ma non credo che questo sia un limite. Anzi, credo che sarà invece la nostra forza’.
Marta Boriero