A Cogollo del Cengio non si parla d’altro: di quel faldone corposo circa 10 centimetri che tratta il ricorso sull’attuale tracciato della Valdastico Nord e che sembra essere sparito nel nulla. Un argomento che ha reso rovente l’atmosfera in paese, dove maggioranza e opposizione, a colpi di post sui social network, non fanno che battagliare con accuse al vetriolo, che l’ex giunta Calgaro respinge con tutte le forze.
‘Vogliono fare apparire l’ammanco del fascicolo come un furto macchinato a regola d’arte – ha spiegato l’ex vicesindaco Andrea Zordan – sono stato io ad accorgermi che la documentazione non c’era più in Comune. Sono stato io a chiedere che si facesse una denuncia formale ai carabinieri sull’accaduto che è certamente una cosa grave perchè da un municipio non possono sparire atti, ma adesso, c’è chi sta strumentalizzando questa vicenda, tingendola di un giallo che non c’è’.
Secondo l’attuale sindaco Gildo Capovilla quello che è successo negli uffici del Comune di Cogollo del Cengio è invece, molto grave. In realtà, quest’episodio portato alla luce proprio dal neo primo cittadino ha destato scalpore in paese e in molti si definiscono indignati.
Il faldone del mistero, tuttavia, gira voce a Cogollo, che potrebbe trovarsi a casa di qualcuno che ha voluto visionarlo per motivi personali che nulla hanno a che fare con un’azione illegale come potrebbe essere un furto.
‘Io andrei cauto prima di parlare di ladri – conclude Zordan – io vedo la vicenda come uno smarrimento. Ribadisco, tuttavia, che rimane gravissimo il fatto che quella documentazione non sia più in Comune. Da un municipio non possono uscire dei documenti e quando ero vicesindaco, venni attaccato proprio perchè dissi che nemmeno i consiglieri comunali dovessero avere accesso agli atti se non autorizzati ufficialmente. Il posto dove si trovavano quei documenti riguardanti la Valdastico Nord era ben protetto. Non è che chiunque potesse entrarci. Quello che sta accadendo a Cogollo in questi giorni in merito a questa sparizione mi fa riflettere; ‘Ha capito il signor Capovilla che la campagna elettorale è finita? Ritiene grave la sparizione del faldone? Agisca di conseguenza e la smetta di chiaccherare’.
Il sindaco Capovilla, dal suo canto, ha fatto appello attraverso i media locali perchè dopo questo grave episodio del quale avrebbe voluto essere informato per non scoprirlo da solo, i cittadini collaborino.
Magari, tra questi, c’è chi in buona fede detiene quel fascicolo. Lo conserva a casa ignaro di aver creato così tanto scompiglio.
Si spera che lo restituisca e lo riporti là dove dovrebbe stare: negli uffici del Comune.
Quei documenti contengono una copia del ricorso al Tar presentato dal Comune di Cogollo per quel tracciato che non va bene ai cogollesi. Quindi, è bene che ritorni al suo posto affinchè il nuovo sindaco e la sua squadra ci possano lavorare per il bene del paese.
N.B.