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Cogollo. Appena eletta la nuova Proloco ed è già polemica. Zorzi: ‘Governati da un podestà’

Accese polemiche stanno seguendo l’elezione dei membri della nuova Proloco, a partire dalla riunione dei soci organizzata mercoledì sera nella sala consiliare. A memoria dei bene informati non si era proprio mai vista a Cogollo del Cengio.

 

Marco Zorzi, consigliere di minoranza del gruppo ‘Viva Cogollo’ ed ex assessore nella giunta Calgaro, non si è lasciato scappare l’occasione per manifestare la sua contrarietà verso quello che ritiene un tentativo bello e buono del sindaco Piergildo Capovilla di manovrare una associazione che deve essere apolitica e di volontariato.

 

A provocare lo sdegno dell’ex assessore è la presenza eclatante nel nuovo direttivo di consiglieri della compagine di Capovilla ‘Rinasci Cogollo’. Il nome che salta più all’occhio è sicuramente quello di Francesco Dal Castello, ma tra i 7 consiglieri eletti dai soci compaiono anche 2 consiglieri non eletti, Lucia Marana e il futuro presidente Franco Faccin, in attesa di nomina ufficiale. Non solo: nel collegio dei Probiviri, organo che vigila sulla legalità dell’associazione, sono presenti altri che siedono tra i banchi della maggioranza: l’assessore Giada Dall’Osto e il consigliere Giulia Calgaro. E infine, ciliegina su una torta troppo indigesta per Zorzi, tra le ‘riserve’ dei 7 eletti troviamo anche i 2 figli del sindaco, Marco e Marta Capovilla.

 

‘Più che rinascita – ha ironizzato Zorzi – mi sembra una corsa alle ‘careghe’. Sono consapevole che le persone che si danno da fare per il paese come volontari e come candidati politici possano anche sovrapporsi, ma trovo vergognoso che non si sappia dove finisca l’amministrazione e dove inizi la Proloco. Durante l’assemblea per l’elezione del nuovo direttivo mi sembrava di essere ad una riunione di ‘Rinasci Cogollo’. Sono a dir poco disgustato e non accetto che il nostro paese sia governato da quello che assomiglia giorno dopo giorno sempre di più a un podestà. Sono mesi che Capovilla fa pressioni sull’ormai ex presidente Angelo Dal Zotto perchè si dimettesse prima della fine del mandato, lui che aveva solo la colpa di avere lavorato con impegno per la comunità. Fino a poco tempo fa ero orientato alla collaborazione, ma da oggi in poi prometto ostruzionismo verso quello che non è un sindaco, ma un padre padrone’.

 

Da parte sua Capovilla non solo respinge le accuse, ma le rimanda al mittente: ‘Sono già pronte le dimissioni di Dal Castello – ha precisato subito Capovilla – per evitare problemi di incompatibilità con la carica di consigliere di maggioranza e quella di amministratore della Proloco. Ma sottolineo con forza che non c’è nulla di male o di disonesto nel costruire un rapporto di fiducia tra amministrazione e Proloco. Siamo qui per lavorare tutti insieme per il bene del paese. E comunque anche con la precedente amministrazione c’erano ben 3 consiglieri di maggioranza: Marco Losco, Elena Zordan e Giovanni Rossi. Non capisco perché adesso si facciano tutte queste polemiche.’

 

Oltre a Faccin e Marana gli altri eletti sono Alberta Dal Castello, Mirco Grotto, Walter Zorzi e Venanzio Nonnato. Se Dal Castello renderà ufficiali le dimissioni, al suo posto subentrerà nel direttivo il figlio del Primo cittadino, Marco Capovilla.

 

 

Marta Boriero