Le 7 casette di distribuzione dell’acqua targate Avs spa di Thiene, installate di recente in sei comuni nel vicentino, hanno destato nei residenti il sospetto di un business tutto pubblico a discapito del portafoglio dei cittadini in un momento storico dell’acqua che non è dei migliori, dopo il ‘Caso Pfas’.

La polemica è partita sul profilo facebook di Francesco Enrico Gonzo sindaco di Isola Vicentina, complici  le sue foto di inaugurazione della casetta nel suo comune, usate dai detrattori per  sollevare una serie di domande e riflessioni in merito alle casette, collegandole fulmineamente al caso Pfas che ha colpito buona parte del vicentino oltre che Padova e Verona.
Se già il caso Pfas non bastava a intorbidire la cristallinità dell’acqua spillata dalle casette, nei diffidenti di questo progetto era ancora fresco il servizio di poco meno di un anno fa di Report, nel quale stanavano Felice Maniero (l’ex boss della Mala del Brenta) nella sua nuova veste, sotto nuova identità, di imprenditore con in mano il business delle casette della discordia in moltissime città venete.
Attività peraltro dichiarata fallita nel febbraio di quest’anno dal tribunale di Brescia e dalla quale è proprio il sindaco di Isola Vicentina a prenderne le distanze, come lo stesso ha commentato nel suo profilo “Il signor Maniero, uno dei titolari delle aziende che installa casette – dichiara Gonzo – ho accertato che non c’entra nulla con il Felicetto famoso per altre vicende”.

la casa dell'acqua a sarcedoIl progetto delle casette è sorto  in collaborazione tra i comuni di Thiene, Sarcedo, Isola Vicentina, Velo d’Astico, Valdagno e Brogliano che vogliono offrire ai propri concittadini un servizio a km zero, ponendo un accento sulla tematica ambientale, ma nulla a che fare coi Pfas, abbattendo l’utilizzo dei contenitori plastica che poi finiscono tra i rifiuti, seppur riciclati.
In parole povere il cittadino, che lo vorrà e senza alcun obbligo , potrà bere a tavola l’acqua che solitamente acquista al supermercato, spinandosela da sé proprio nella casetta con la certezza del produttore, in questo caso l’acquedotto di Avs, riutilizzando i contenitori (preferibili restano le bottiglie in vetro) evitando l’esubero delle bottiglie di plastica da smaltire.

Francesco GonzoUn tema così importante l’acqua non solo per i fruitori ma anche per l’ente di erogazione del servizio che sentitosi chiamato in causa, ha dato man forte a Gonzo, nel commento di Cattelan presidente di Avs “L’obiettivo prioritario di Avs è garantire l’acqua erogata dall’acquedotto – continua Cattelan – Il nostro territorio ha la fortuna di disporre di ottime fonti e quello delle casette è un servizio in più per chi preferisce l’acqua frizzante o già raffreddata”.

Paola Viero

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