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Cà Alta: “Da simbolo di Marano a simbolo di degrado, chi paga se ci si fa male?”

Un arco che è talmente famoso da essere il simbolo della città e al di sotto asfalto in frantumi, emblema di incuria ed in caso di danni non è chiaro chi debba rispondere.

Fari puntati su via Cà Alta a Marano Vicentino, dove il gruppo consigliare Noi di Marano ha immortalato buche e crepe sulla strada.

A chiedere all’amministrazione comunale di intervenire al più presto è Vanna Dalla Vecchia, che ha inviato un’interrogazione con risposta scritta chiedendo che si decida di sistemare, superando l’annosa diatriba che contrappone la proprietà privata all’intervento comunale.

“Via Ca’ Alta è una delle zone storiche del centro di Marano Vicentino, tanto che il suggestivo arco d’ingresso, in marmo scolpito, rappresenta uno dei simboli maggiormente riconosciuti del paese, tra i più ammirati e pubblicizzati – ha sottolineato Vanna Dalla Vecchia – Proprio questa strada è, da molti anni, al centro di una disputa sulla questione della gestione e quindi lasciata in uno stato di trascuratezza. Una situazione, questa, che si trascina senza aver mai trovato una definizione finale. L’amministrazione sostiene che la strada sia di proprietà privata ma, in Consiglio Comunale, è stato altresì dichiarato che la manutenzione viene presa in carico del comune. E proprio quello della manutenzione, viste le condizioni del manto stradale, risulta essere uno dei maggiori problemi, per il quale si lamentano da tempo i residenti”.

Alla richiesta ha risposto Alessandra Cavedon, assessore ai Lavori Pubblici, ma la risposta non ha sortito l’effetto desiderato in quanto non fissa una data di inizio lavori.

“Via Cà Alta è di proprietà privata, tuttavia è considerata dall’amministrazione come strada di uso pubblico, in quanto da decenni è idonea a soddisfare le esigenze dei cittadini ed è dotata di pubblica illuminazione e di più sottoservizi. Al Comune rimane la responsabilità della manutenzione e nel caso di eventuali danni, ciascun soggetto risponderà in base alle proprie competenze. Persegue l’obiettivo di programmare annualmente il rifacimento dell’asfaltatura di alcune strade comunali e si è iniziato da quelle più deteriorate. Per via Cà Alta l’amministrazione comunale si è attivata per acquisire la proprietà della strada e procedere successivamente  alla sistemazione della sede stradale, con un intervento di rifacimento completo della pavimentazione”.

Secondo Vanna Dalla Vecchia però, “Manca la risposta alla questione: su chi cade la responsabilità, nel caso di incidenti o danni? Si potrebbe pensare, visto che la strada è considerata privata, nella responsabilità attiva dei proprietari. Ma allora la via non dovrebbe essere attraversata, per fare un esempio, del servizio di raccolta di Ava, che passerebbe per una proprietà privata, con tutti i rischi che ne conseguono. Inoltre la strada è stata inserita, e segnalata con apposita freccia indicativa, nel percorso Agritur, senza che mai ne sia stato chiesto il permesso ai proprietari. Come gruppo di minoranza siamo veramente dispiaciuti, ed anche preoccupati, per le vicende interne al paese – ha concluso Vanna Dalla Vecchia a nome del gruppo consigliare – Ad ogni nostra interrogazione l’amministrazione comunale non fornisce mai delle vere risposte, oltre ad essere, spesso e volentieri, anche in contrapposizione con quanto affermato in consiglio comunale”.

di Redazione Altovicentinonline