Va in pensione la Breganze Servizi srl. O meglio, va in liquidazione. L’approvazione del bilancio finale di liquidazione chiude definitivamente l’esperienza della società partecipata interamente dal Comune di Breganze, costituita nel 2007 e messa in liquidazione già nel dicembre 2010,
a fronte delle consistenti perdite societarie. “La precedente Amministrazione – ha commentato il sindaco di Breganze, Silvia Covolo – aveva investito 100mila euro in una società che sin da subito aveva manifestato perdite evidenti, alle quali abbiamo deciso di porre un freno fin dal primo anno del nostro mandato. Il liquidatore, dottor Luca Colombo, ha svolto un compito immane, trovandosi a gestire due contenziosi per debiti-crediti societari definiti per transazione, ad evitare che il loro prolungamento procrastinasse ulteriormente i tempi di chiusura della società. Inoltre, si è trovato a risolvere con l’Agenzia delle Entrate una contestazione relativa a deduzioni IVA su fatture del passato. Siamo orgogliosi di aver conseguito uno dei principali obiettivi del nostro mandato: con la messa in liquidazione e conseguente cancellazione della società, siamo stati tempestivi nel gestire una situazione di crisi dell’impresa, che avrebbe potuto condurre al fallimento, se non presa per tempo. Ora, rispetto ai soldi pubblici investiti, ci troviamo soltanto 12.421,44 euro di attivo che torneranno nelle casse del Comune. Le perdite derivano comunque dalla gestione societaria, prima della messa in liquidazione del 2010”.
La società era nata per gestire gli impianti sportivi comunali, le mense scolastiche e la promozione del territorio. In seguito alla messa in liquidazione, il Comune ha preso in carico i vari servizi. Proprio in questi giorni, sono stati affidati gli impianti sportivi ad alcune associazioni sportive breganzesi, dopo un regolare bando di gara.
Oggi, in data 21 marzo 2014, è stato approvato il bilancio finale di liquidazione di Breganze Servizi s.r.l., società partecipata interamente dal Comune di Breganze, costituita nel 2007 dall’Amministrazione Zanazzo e messa in liquidazione nel dicembre 2010, a fronte delle consistenti perdite societarie, quasi pari a 1/3 del capitale sociale.