“Pur di difendere gli equilibri interni al suo gruppo Piera Campana consegnerà Breganze alla Lega e a forze reazionarie e populiste”.
Lo sostengono gli esponenti del Circolo del Partito Democratico di Breganze, che dopo aver ricevuto dal sindaco uscente un “no grazie” alla richiesta di apertura di un dialogo finalizzato alle prossime elezioni amministrative, hanno deciso di esprimere apertamente le loro perplessità davanti ad una mancata alleanza tra forze di centro sinistra.
Spiegano dal Pd di Breganze: “Avvicinandosi il voto di Maggio, il Circolo del Partito Democratico ha sentito il bisogno di aprire un dialogo con l’attuale amministrazione, pur conscio delle grandi differenze di stile e di idee che lo dividono da questa, per vedere se era possibile trovare dei punti di contatto e creare un progetto comune dato che, almeno a parole, questa si è sempre detta vicina, dal punto valoriale, al centrosinistra. Come qualsiasi trattativa politica anche questa si basava sul concetto che entrambi i gruppi, con pari dignità e vedendo nel dialogo con l’altro la possibilità di arricchire la propria visione e proposta, parlassero tra loro per realizzare un programma comune sostenuto successivamente da una lista che vedesse entrambi i gruppi rappresentati. Nella realtà questa trattativa si è fermata dopo il primo incontro in quanto il gruppo di Breganze Attiva ha rifiutato per principio il confronto con noi in quanto
la replica di Campana
“Breganze Attiva è sempre stata aperta al dialogo con tutti. In cinque anni di amministrazione il PD di Breganze non ha mai sentito il desiderio di venire a dialogare o a fare proposte, ma si è limitato a fare opposizione, votando contro. Oggi viene a proporre un accordo in vista delle elezioni, chiedendo come precondizione che ci siano dei posti in lista e in Giunta riservati ai suoi membri – continua Piera Campana, sindaco di Breganze -Se avesse partecipato ai nostri incontri, in cui stiamo condividendo le proposte concrete per il prossimo mandato, avrebbe scoperto che non ci sono decisioni già prese, né equilibri da salvaguardare, perché abbiamo sempre lavorato in piena sintonia e condividendo scelte dopo discussioni e confronti aperti e sereni. Non siamo nati con le logiche di un partito e crediamo che per un paese come Breganze sia preferibile lavorare partendo dai valori e dalle idee, e non dalle geometrie variabili degli accordi tra partiti. Chi vuole contribuire ha sempre trovato le porte aperte per lavorare insieme, serenamente, su questioni concrete, affrontare i problemi e cercare soluzioni”.
A.B.