Chi ha partecipato alla conferenza stampa della sua presentazione ha capito, che a volte, per raggiungere l’obiettivo, è necessario incassare qualche boccone amaro e mettere da parte l’orgoglio. Si prevede una competizione agguerrita e all’ultimo voto tra Manuel Benetti e Giampi Michelusi. Sono i due favoriti alle elezioni amministrative alle porte, ma per le quali non si è ancora fissata una data. Il primo alla fine l’ha spuntata, riuscendo a far convergere sulla sua persona tutti i partiti di centro destra, che dopo un lungo ‘travaglio’, come lui stesso lo ha definito, hanno trovato una mediazione, più o meno convincente, che ha riunito un centro destra da vent’anni diviso. Un trionfo per Alberto Samperi, ‘anima cinica’ di questo risultato, che non ha nascosto la soddisfazione di aver ottenuto un traguardo, che ad un certo punto, sembrava irrealizzabile. Ma alla fine ce l’ha fatta, mettendo in piedi un gruppo, che comunque, adesso lavorerà attorno ad un progetto, per il quale è sceso in campo in prima persona.

La presentazione ha stupito gli scettici di sempre con un aspirante sindaco che è apparso carico e motivato, con ben 5 liste, che sebbene non siano tutte piene, hanno già l’ossatura delineata da 5 capolista, con personalità che spicca. La prima ad emergere durante la conferenza stampa che si è tenuta a Casa Insieme è stata Daniela Panariti , laureata in architettura ed esperta di sicurezza sul posto di lavoro. Una donna carismatica e poco artificiale, che sa cosa significhi dividersi tra famiglia e lavoro. Madre di due quasi 18enni, è molto attiva nel volontariato, come quello della Protezione Civile. Spigliatissima, è la capolista con le idee chiare più sui temi e anche se è nuova della politica, sa  cosa vuole per Thiene, sul coinvolgimento dei giovani, che quando si amministra non possono essere presi in considerazione solo perchè si deve pensare al loro divertimento, ma perchè sono il cuore pulsante della società e devono avere un ruolo attivo. Il suo desiderio è quello di coinvolgerli seriamente nella vita pubblica. Il nome della sua lista è Vivere Thiene. Nuova della politica, ma pronta a lasciare il segno.

Si è presentato alla città anche Maurizio Grotto, fedelissimo di Benetti, suo braccio destro e confidente. Fa parte della lista del candidato sindaco, di cui è l’ombra.  ‘Conosco Manuel da tanto tempo, lo so che la gente pensa che siamo giovani e inesperti, ma questo non vuol dire che non possiamo avere obiettivi ambiziosi e ce li abbiamo’.

 

Mascherina venetista e fedelissimo della Lega, è lui che sta mettendo in piedi la lista del Carroccio. Missione per niente facile con un partito che nell’Altovicentino non è mai cresciuto, che è da sempre diviso e ‘avvelenato’ da malumori. Andrea Busin, nei giorni scorsi, aveva addirittura inviato una lettera ai militanti spiegando perchè non poteva partecipare alla campagna elettorale, preso da un lavoro impegnativo. Eppure oggi era alla presentazione di Manuel Benetti e non solo sarà il capo della lista ufficiale della Lega, ma ha espresso parole di elogio nei confronti del geometra, del quale aveva detto ben altro nei mesi scorsi. Ma la politica è fatta anche di questo e in pochissimi mesi capita che si cambi idea: che si passi dal desiderio di creare una lista per appoggiare Giampi Michelusi, al ‘corteggiamento’ spietato di Maria Gabriella Strinati, pur di scipparla all’avversario. E ancora: telefonate da innamorato tradito dalla presenza di un Pd incompatibile con la Lega al discorso pubblico di oggi, che occorreva registrare per poterlo riascoltare per dargli una parvenza di autenticità. ‘Noi consideriamo Benetti un uomo concreto che ha sempre amato Thiene. Un uomo che conosce la città, sia in periferia, che in centro. Siamo qui per vincere. Basta con i minestroni, dove tra l’altro c’erano troppe spezie, che non davano gusto. Il nuovo minestrone sta venendo pure male ed è ora che si cambi. Basti pensare a quanto avvenuto con i parcheggi di fronte a Villa Fabris, dove si sarebbero potuti realizzare 26 posti auto a spese di un imprenditore, con il quale l’amministrazione comunale non ha saputo trattare, rimettendoci 50mila euro e le spese dell’avvocato’.

Quindi, è stato il turno di Umberto Rossi, noto in città per lo spiccato senso civico, che spesso lo ha portato ad organizzare eventi  come raccolte di rifiuti e a sfondo sociale. Sarà il capolista di Fratelli d’Italia ed ha portato i saluti del suo referente provinciale, che era assente come tutti gli altri rappresentanti di partito. ‘Fratelli d’Italia è felice di fare parte di questo progetto per Thiene – ha detto – c’è tanto da fare su vari temi come l’ambiente, il Sociale e la sicurezza con il preoccupante consumo di droga che stiamo vivendo. Abbiamo una buona Polizia Locale, ma occorre aumentare le risorse che la precedente amministrazione ha tagliato’.

Su questo punto è d’accordo il leader di Forza Italia Alberto Samperi, che pur convenendo sul fatto che Thiene ha una Polizia Locale che funziona, parla di miglioramento con il ritorno degli agenti di quartiere e aumento dei fondi. ‘E’ vero quello che ha detto Rossi, a Thiene non sono mai state organizzate giornate ecologiche come si fa in tutti gli altri paesi del nostro comprensorio – ha detto Samperi – , sono eventi importanti perchè queste iniziative  sono efficaci perchè racchiudono il senso civico dei cittadini o lo incrementano’.

Alberto Samperi è colui che con la sua innegabile esperienza politica ha lasciato maggiormente l’impronta nella presentazione del candidato Manuel Benetti. Punzecchiato da una stampa non silenziosa, gli è stato chiesto come mai si ritrovasse a spingere la candidatura di Manuel Benetti dopo aver dichiarato che non fosse il candidato adatto a battere Giampi Michelusi. Inizialmente infastidito dalla domanda, ha poi spiegato, argomentando, la scelta di convergere su Benetti, con il quale ha collaborato quando era assessore della giunta Casarotto ed ha apprezzato per la rivoluzione apportata alla Pro Loco. Quest’ultima , senza risorse e persino con qualche debito,è stata a suo dire, gestita in maniera impeccabile. ‘Ha realizzato eventi importantissimi, portando tantissima gente in centro – ha detto Samperi – non è da adesso che lo sostengo, ma non si può negare che quello che è accaduto in questi mesi per riunire il centro destra e renderlo compatto non è stato semplice. E’ vero che è stato un travaglio, ma la politica è fatta anche di questo e l’importante è che il risultato sia stato ottenuto, creando un blocco contro chi è il vero avversario, cioè Giampi Michelusi. Adesso ci sarà una coalizione di centro destra contro una di centro sinistra – ha spiegato l’ex assessore della giunta Casarotto – , perchè anche se Michelusi non è un uomo di sinistra, si ritroverà, nel caso dovesse vincere, con un Pd, che comunque dirà la sua. Che inciderà. Io ci sono stato dentro al minestrone e so cosa voglia dire. Per fortuna, abbiamo avuto un grande mediatore come Gianni Casarotto, che sapeva sempre trovare un compromesso, ma è normale che sui temi ci fosse una divergenza dovuta ad una ideologia di fondo, che incide quando occorre prendere iniziative amministrative. Ad esempio, durante la pandemia, è noto che avremmo voluto elargire molti più fondi agli esercenti, agli imprenditori e a quei privati che sono stati messi in ginocchio dall’emergenza sanitaria. Se da un lato le anime di centro destra ne avrebbero volentieri sborsati 200mila, c’era chi, per la solita diffidenza nei privati tipica di chi sta a sinistra, ne voleva dare solo 50mila. Alla fine, grazie ad un sindaco capace di trovare la via di mezzo, il Comune ne ha sborsati 100mila, ma se ne sarebbero dovuti dare di più in un momento di crisi come questo. E’  la mentalità del centro sinistra, quella di essere  sempre sul chi va là con i privati, a cui il centro destra tenderebbe a dare più sostegno senza pregiudizio. Abbiamo trovato il compromesso, abbiamo deciso di credere in Manuel, non è stato facile perchè ognuno ha rimesso qualcosa ed io per primo ho perso pezzi della mia vecchia squadra. Ma ad un certo punto, ci siamo resi tutti conto che ci stavamo fossilizzando su dei nomi, che non possono avere la stessa valenza di un progetto politico che adesso è di centro destra, è ambizioso e innovativo per Thiene. Michelusi rappresenta la conservazione, qui c’è il cambiamento con un’unicità di visione, che caratterizza un gruppo, che adesso è coeso e può farcela. Bisogna anche dire che di quel minestrone che ha amministrato per 10 anni non è rimasto granchè, dato che il sindaco ha dichiarato che farà il nonno e i numeri 1 e 2 della giunta non ci sono più’.

Alla domanda se Gabriella Strinati appoggerà Manuel Benetti, ha risposto lo stesso candidato sindaco: ‘Chissà, non si sa mai’.

L’ultimo a prendere parola è stato Simone Furia, coordinatore della Lega e consigliere comunale di opposizione attualmente in carica, che forte della sua esperienza è apparso molto cresciuto: ‘Sono d’accordo con Benetti quando dice che Thiene si è ingrigita, è come se si fosse spenta ed io non riconosco più questa città, per la quale occorre una visione futura e moderna, tutta da programmare. Assessori non giovani devono dare il posto a chi è più al passo con i tempi, a chi sa osare e a chi può riportarci alle vecchie glorie. Credo in Manuel perchè è capace di farlo, ha coraggio, pensiamo al Carnevale in notturna che ha organizzato rendendo viva la città, che ha tante potenzialità non sfruttate, ma anzi, svendute troppo spesso al primo offerente. Basti pensare all’area dei Comboniani, un patrimonio, sul quale si sarebbe dovuto fare diversamente.’

N.B.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia