Occorre ascoltare le voci dei cittadini del territorio in cui si intende amministrare. Occorre innanzitutto formarsi per imparare ad amministrare, con quel senso civico e di responsabilità che a troppi politici manca: accecati dal delirio di se stessi, dal sentirsi quello che molto spesso non si è. I nostri giovani sono umili e questo lo hanno capito, per questo vogliono crescere per poter fare per la collettività, dando un taglio all’improvvisazione.
All’interno del Municipio di Valli del Pasubio si è concluso un ciclo di lezioni organizzato dall’Officina sociopolitica giovani Altovicentino. Si tratta della seconda edizione promossa da un gruppo di giovani (e non) e sostenuta da alcune associazioni: Focus Schio, Veneto laboratorio civico, Fuori Onda e l’Assessorato alle politiche giovanili di Valli del Pasubio.
Hanno partecipato al corso una ventina di giovani dai 18 ai 35 anni provenienti da tutti i comuni del territorio, giovani che hanno l’intenzione di impegnarsi nelle rispettive amministrazioni o semplicemente interessati a farsi una cultura politica.
Le lezioni iniziate in Settembre sono state tenute in diverse sedi: a Schio, a Thiene e a Valdagno perché un obiettivo degli organizzatori è rendere tangibile il messaggio che questo è un territorio omogeneo che ha necessità di politiche condivise, che non è più possibile amministrare nel ristretto ambito dei confini comunali. Idealmente i corsisti di oggi saranno amministratori di domani e hanno imparato in questo corso quanto sia importante collaborare e pensare a soluzioni condivise tra i vari comuni.
I temi scelti dagli organizzatori sono stati la comunicazione politica, lo sviluppo locale, la progettazione, il sociale, l’ambiente ( in particolare energia, acqua e rifiuti) e l’impresa.
I relatori, tutti di ottimo livello, provenivano dal mondo della comunicazione, dell’università, dell’amministrazione, del terzo settore e dell’impresa.
I corsisti si sono cimentati nella progettazione partendo da alcuni temi che loro sentivano come una necessità del territorio, arrivando a realizzare tre progetti da proporre alle amministrazioni locali sul disagio giovanile, sul declino delle sale cinematografiche e sul trasporto pubblico locale. Le proposte della scorsa edizione erano state approvate da alcuni consigli comunali e speriamo che anche quest’anno suscitino l’interesse degli amministratori per rendere concreto l’impegno che questi ragazzi hanno profuso e soprattutto per sostenerli nelle loro intenzioni di impegnarsi in futuro nelle rispettive amministrazioni.
Grazie ragazzi per questo impegno, chiunque voi siate, è questo l’impegno che ci fa sperare in un futuro migliore.