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Bacino:concluso vertice a Caldogno. Al via trattativa per espropri. I soldi ci sono

Dall’incontro tenutosi in serata alla presenza di Marcello Vezzaro, Achille Variati, Maurizio Conte e Diego Meggiolaro è stata ribadita l’urgenza della realizzazione del bacino di laminazione. Il tema degli indennizzi ai privati si occuperà è la commissione tecnica ma i soldi di copertura ci sono.

 

I lavori per il bacino di laminazione non si fermano e presto si troverà una soluzione in sede di commissione tecnica provinciale per risolvere il problema legato agli indennizzi ai privati. Queste le decisione prese nel corso dell’incontro voluto dai sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro, e di Vicenza, Achille Variati, tenutosi nella serata di oggi, martedì 13 novembre. Intorno al tavolo, che ha avuto luogo nella sala consiliare del Municipio di Caldogno, oltre ai primi cittadini, si sono seduti: Maurizio Conte, Assessore alla Politiche Ambientali della Regione Veneto, Diego Meggiolaro, presidente della Coldiretti di Vicenza, Attilio Schneck, Commissario straordinario della Provincia di Vicenza, Vittorio Mincato, Presidente della Camera di Commercio, accompagnati dai loro staff tecnici.

 Al momento, la Regione e Coldiretti non hanno ancora raggiunto un accordo sugli indennizzi ai privati e i sindaci, che non avendo pieni poteri in materia per difendere gli interessi generali dei loro cittadini, sono bloccati da questo ostacolo burocratico. Accelerare i tempi, chiudere il discorso per la realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno per garantire la sicurezza idraulica del capoluogo berico da prossimi alluvioni e alzarsi dal tavolo con un accordo definitivo per dare l’avvio ai lavori il prima possibile era l’obiettivo dell’incontro.

 Tutte le parti si sono dimostrate concordi nel descrivere l’opera del bacino come urgente e fondamentale. Il problema principale riguarda la definizione del valore di mercato dei 120 ettari di terreno che verranno espropriati per la realizzazione dell’invaso. Due saranno le procedure parallele che si seguiranno. La procedura che va verso il bando integrato che sarà presentato entro fine anno e permetterà la partenza dei lavori entro giugno del 2013 per poter poi realizzare l’opera in due anni. Contemporaneamente, in tempi rapidissimi, in sede di commissione tecnica provinciale, la Regione e la Coldiretti si sono dichiarate disponibili a trovare un’intesa. In Regione la copertura finanziaria per gli indennizzi c’è. Ora, con la Provincia come garante tecnica, va trovato l’accordo sul valore dei terreni, ma senza fermare l’opera.

 “Questa sera sono stati centrati tutti e tre gli obiettivi principali”, commenta Marcello Vezzaro, Sindaco di Caldogno. “A partire dalla realizzazione del bacino che all’unanimità è stata definita necessaria, ed urgente, per proseguire con la promessa di dare l’indennizzo ai privati per far continuare l’attività agricola. Infine la collaborazione e la disponibilità dimostrata da tutte le parti permette di dare una concretezza all’opera. Ci tengo a precisare che il comune sacrifica parte del territorio per una buonissima causa: mettere in sicurezza il territorio, la città di Vicenza e tutta la zona del Bacchiglione”.