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‘Autonomia in stallo, serve il referendum per l’indipendenza’

“Dato lo stallo venutosi a creare sull’autonomia, ho richiesto oggi al Presidente della Prima commissione di calendarizzare quanto prima la mia proposta di legge regionale, il PDL287 del 2017,  che prevede l’indizione del referendum per l’indipendenza del Veneto” Il presidente del gruppo consiliare regionale SiamoVeneto, Antonio Guadagnini, spiega la sua richiesta: “ho chiesto che venga discussa la mia proposta di legge perché la ritengo da un lato un efficace strumento di pressione nei confronti dei ministeri renitenti e,  più in generale,  nei confronti di tutto quell’apparato di potere romano che sta ostacolando il percorso autonomista. Dall’altro per l’immotivato e inspiegabile prolungarsi della cosiddetta ‘trattativa’ sull’autonomia tra lo Stato e la nostra Regione. La richiesta di autonomia viene da 2,4 milioni di Veneti che si sono recati a votare il 22 ottobre 2017:  a loro noi dobbiamo risposte che non ci possiamo permettere di dilazionare oltre nel tempo. Tutti noi abbiamo sostenuto questo referendum autorizzato dalla Corte Costituzionale. Di conseguenza, non ci può essere alcun dubbio sulla costituzionalità del percorso proposto dalla nostra regione. Non è previsto, e neppure opportuno,  aspettare che le altre Regioni aprano uguale trattativa con lo stato, proprio in virtù dell’articolo 116 della Costituzione che prevede come ogni regione abbia il diritto di discutere la propria proposta con il governo separatamente.  Guadagnini conclude affermando come “la mia sensazione è che a Roma ci stiano prendendo in giro, un’altra volta, che per quanto mi riguarda, è l’ultima. Abbiamo in mano uno strumento, il referendum per l’indipendenza, a mio avviso  efficacissimo, per persuadere i ‘palazzi romani’ che non stiamo scherzando e che siamo disposti a usare qualsiasi mezzo, in nostro possesso, per tutelare volontà e interessi dei nostri concittadini veneti. Per questi motivi abbiamo anche intenzione di lanciare una raccolta firme in tutto il Veneto a sostegno di questa proposta. Il Veneto ha in mano il proprio destino. Se saprà giocare bene le sue carte, otterrà quello che gli spetta”.

A cura dell’Ufficio Stampa della Regione Veneto