“Siamo veramente all’ultimo miglio. Io penso che in poche settimane e al massimo prima dell’estate si possa portare il testo in Consiglio dei Ministri”. Il ministro agli Affari regionali Mariastella Gelmini conferma l’ottimismo sulla nuova legge quadro di autonomia differenziata già trapelato dal governatore lombardo Attilio Fontana. “Noi- afferma Gelmini a margine di un incontro ad Assolombarda- stiamo lavorando esattamente a questo, a una legge quadro che garantisca i livelli essenziali di prestazione a tutto il paese”, ma che al tempo stesso “completi quel percorso di autonomia differenziata che è voluto non solo da Lombardia e Veneto attraverso i referendum ma anche ad altre regioni”. Gelmini fa l’esempio dell’Emilia Romagna “che ha scelto la strada legislativa”, ma anche “all’interesse per questo concetto di autonomia differenziata da parte della Regione Toscana che non è sicuramente una regione di centrodestra”. Ecco perché il ministro giudica “positivo il dinamismo delle regioni”. Per l’esponente del governo Draghi “questo spirito di leale collaborazione non solo lo dobbiamo mantenere ma lo dobbiamo rafforzare”, in quanto l’autonomia differenziata è “un modo per efficientare la macchina della PA e per essere più trasparenti sui costi dei servizi e per risparmiare”
“Seguiamo ormai da quasi 5 anni la trattativa sull’autonomia, una trattativa complicata ma anche entusiasmante. Il governo ha la possibilità di scrivere una pagina di storia. Speriamo vivamente che si arrivi a un punto di caduta nel quale la legge quadro recepisca le indicazioni che abbiamo dato come veneti, e che il testo poi si possa tradurre in un passaggio parlamentare rispettoso di queste indicazioni. Si può approvare la legge quadro entro l’estate”.
Il Presidente della Regione Veneto commenta così le dichiarazioni di Mariastella Gelmini, a margine di un incontro con il presidente di Assolombarda, Alessandra Spada. Il ministro per gli Affari Regionali aveva detto: “Siamo veramente all’ultimo miglio. Io credo che nell’arco di poche settimane, prima dell’estate, si possa portare testo in Consiglio dei ministri. Noi stiamo lavorando esattamente a questo, a una legge quadro che garantisca i livelli essenziali di prestazione a tutto il Paese – ha aggiunto Gelmini – ma che al tempo stesso completi quel percorso di autonomia differenziata che è voluto non solo da Lombardia e Veneto attraverso i referendum ma anche da altre Regioni”.
“Siamo pronti a un confronto costante col governo – conclude il governatore del Veneto – affinchè i principi ispiratori dell’autonomia, un processo assolutamente rispettoso della Costituzione, e le norme finanziarie che abbiamo proposto diventino realtà, in modo da avviare definitivamente questa riforma. I nostri tecnici continuano a confrontarsi con quelli ministeriali nella speranza che i tempi si abbrevino sempre di più”.