Ormai è cosa fatta, Michelusi ha detto sì al minestrone, nonostante molte titubanze e l’esperienza vissuta in seno alla giunta Casarotto.
Alla fine il compromesso è stato trovato, e i Dem thienesi correranno alle amministrative del 2022, ormai alle porte, supportando la candidatura dell’attuale assessore allo Sport. Una trattativa non semplice, con un Michelusi inizialmente respingente all’interferenza del Pd, ma poi convinto dal sindaco uscente Giovanni Casarotto, che ha fatto da mediatore.
Secondo i patti, il candidato a primo cittadino, che tra pochi giorni uscirà allo scoperto, sceglierà la squadra secondo i voti che i componenti delle liste che lo sosterranno otterranno dagli elettori e non in base ad accordi politici presi a tavolino.
La forza di dettare le regole è arrivata all’assessore ‘canterino’ dai corteggiamenti sfrenati ricevuti in questi mesi persino da una frangia leghista che ha offerto sostegno a Michelusi vedendo che il centro destra non riusciva a tirare fuori nessun nome dal cilindro.
Si tratta di quella parte del Carroccio a cui non piace Manuel Benetti, all’inizio super favorito da tutti i partiti di destra, che in lui vedevano il candidato ideale. Gli stessi leghisti a cui non piacerebbe nemmeno Giulia Scanavin, braccio destro di Attilio Schneck, che non si sa ancora se parteciperà alla competizione elettorale.
Al momento i nomi degli sfidanti che si conoscono sono Giampi Michelusi, 60 anni, ex consigliere di opposizione durante l’amministrazione Busetti, assessore per ben due mandati al fianco di Giovanni Casarotto e molto conosciuto in città. Una figura carismatica ed empatica con il popolo, che sembra piacere a tutti, ma che ad un certo punto ha dovuto compiere la scelta, pressato dall’attuale sindaco, che in 10 anni ha dimostrato di essere molto vicino al Pd, al punto da esserne condizionato. Solo dopo l’accordo per il ‘minestrone’, l’attuale sindaco ha cambiato atteggiamento, concedendo supporto al trio Michelusi-Strinati-Savio, che hanno spiazzato tutti decidendo di correre insieme e creando un’alleanza simpatica ai thienesi. Due donne forti, Maria Gabriella Strinati e Anna Savio, determinate, non ingombranti, che hanno contribuito a fare di Michelusi il candidato ideale per la città, che nel dna ha la moderazione.
Nessun pervenuto da parte del centro destra, che dopo essere partito con il botto, con un comunicato congiunto che risale al mese di luglio, non ha sputo fare quadrato, disperdendosi in riunioni carbonare, veleni, doppio giochisti, che hanno sdegnato perfino una parte dei leghisti storici.
Diverse le porte a cui hanno bussato in questi mesi chi, delle macerie ha cercato di fare una piccola casa dove non è riuscita a fare entrare nessuno che avesse voglia di mettersi in gioco: da Pieraldo Dalle Carbonare ad Emanuele Cattelan, da Andrea Stella a Paolo Mariani. Niente da fare, Giampi Michelusi appare troppo forte e la squadra da costruire, a pochi mesi dall’urna, potrebbe crollare con un soffio di vento.
Ci si sarebbe dovuti organizzare prima, di solito si parte dal nome, ma ad un certo punto è stato messo all’angolo lo stesso Manuel Benetti, che si trova ancora fermo ‘al palo’ senza conoscere le sue sorti di candidato.
Nessuno in questi mesi ha avuto il coraggio di dirgli che il suo nome non era abbastanza convincente per entrare nel vivo della campagna elettorale, anche se alla fine, pur di partecipare, sarà lui lo sfidate di Michelusi e Daniele Apolloni.
A quest’ultimo il merito della coerenza. Nonostante i metodi aggressivi della sua comunicazione, sembra il più sicuro e in questi giorni ai thienesi sono stati fatti recapitare dei volantini che confermano la sua voglia di ottenere la poltrona di primo cittadino.
Apolloni, amministratori di condomini, 60 anni, vanta un’esperienza in Parlamento. Vuole la rinascita di Thiene, reclama quel posto in pole position nell’Alto Vicentino che, sostiene, “la nostra città non ha più”.
A breve dovrebbe presentare ufficialmente anche lui quel programma che finora ha tenuto all’oscuro per timore di essere copiato nelle idee, ma i pettegoli parlano di riunioni nel suo ufficio a due passi dal comune, dove si discute la strategia per abbattere il suo vero ‘nemico’, Giampi Michelusi.
Dopo la comunicazione ufficiale di non voler più correre alle amministrative thienesi, decisione presa dopo essere stato ovunque con il suo banchetto a convincere i thienesi a scommettere su di lui, Giuseppe Marra è come se vivesse sui social forse nella speranza di essere chiamato da chi potrebbe volerlo nella sua squadra.
La campagna elettorale è sotto tono e nonostante alcuni grandi temi, come quello della Sanità, l’unico che partecipato al dibattito per dire la sua e farso conoscere è stato Apolloni. Si spera che nei prossimi giorni qualcosa si muova e che chi ha deciso di correre alle amministrative di Thiene dia qualche segnale in più di vivacità, per dare la possibilità agli elettori di recarsi al seggio informati sui candidati e le loro liste.
Natalia Bandiera
Anna Bianchini