Amministrative-Thiene. Il tema rifiuti svela il lato ‘verde’ dei candidati. Apolloni: ‘Ci copiano le idee’
Giornalisti Altovicentinonline
Interessante e quasi inevitabile, vista la campagna elettorale in corso, il dibattito creato attorno alle parole di critica che il candidato del centro destra Manuel Benetti ha pronunciato verso un sistema di gestione della raccolta rifiuti ritenuto non all’altezza della città di Thiene.
Una presa di posizione quella del Presidente della Pro Loco che aveva spinto l’attuale referente all’Ambiente Andrea Zorzan ad intervenire specificando che non solo i dati diffusi dal principale sfidante di Giampi Michelusi non erano attualizzati, ma che oltre ad un sensibile miglioramento del livello di raccolta differenziata che si attesterebbe ora al 72,3%, Thiene aveva potuto apprezzare un’efficienza e un grado di pulizia tangibilmente riscontrabile, oltre che dai cittadini, dalle stesse associazioni di categoria con le quali l’assessore in quota PD aveva intrattenuto un costante confronto sul punto.
“Dalla sua risposta” – replica Manuel Benetti – “si evince che i dati comunali sono discrepanti rispetto ai dati ARPAV ai quali abbiamo attinto per scrivere il nostro intervento: non me ne voglia Zorzan, ma reputiamo i dati dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto più attendibili di un’autovalutazione dell’attuale amministrazione uscente. In ogni caso ci sarebbe comunque bisogno di attualizzare gli stessi per i comuni che presentavano molti punti percentuali di differenza dal comune di Thiene.
Certamente, se sarò eletto, il piano che abbiamo studiato per l’efficientamento sarà reso operativo quanto prima con l’obiettivo di raggiungere il 75% di differenziata nel comune, consentendo inoltre a chi produce meno rifiuti di avere una riduzione dell’imposta sugli stessi”.
Si tengono distanti dal fuoco delle polemiche gli altri aspiranti alla poltrona di sindaco, convinti che un dibattito attorno ai numeri poco appassiona e che forse ci sia più bisogno di capire in termini di concretezza quali potrebbero essere i margini di miglioramento non solo rispetto alla raccolta ma in generale per ciò che attiene le tematiche ambientali: “Credo sia inutile rimpallarsi critiche” – asserisce Giulia Scanavin, in corsa con tre civiche di centro e il supporto di ‘Liberi a Destra’ – “sulla questione rifiuti senza nemmeno abbozzare soluzioni concrete al problema. Voglio smarcarmi da questo modo di condurre una campagna elettorale che mi pare priva di contenuti: la soluzione non può prescindere dall’acquisizione da parte del comune di Thiene di un peso politico maggiore che ci consenta di negoziare al tavolo tecnico un servizio più efficiente a prezzi più contenuti e monitorare il servizio erogato. Inoltre la cittadinanza deve essere incentivata a contribuire attivamente al riciclo differenziato attivo. La nostra proposta è quella di premiare il cittadino più virtuoso in tal senso prendendo spunto anche da modelli già collaudati ed efficaci in altri territori, come ad esempio il Trentino Alto Adige o Germania dove si conferiscono i rifiuti in maniera differenziata ottenendo immediatamente o sconti spendibili in attività convenzionate oppure direttamente delle elargizioni in denaro. Questo è un modo per educare la cittadinanza ad un maggior rispetto per l’ ambiente, evitando costi aggiuntivi conseguenti alla distribuzione di depliant informativi che spesso nessuno legge. Sempre per restare sulla questione ambientale – conclude Scanavin – non è pensabile cancellare dal territorio parchi e zone adibite al verde. Esistono spazi in città che possono essere destinati o riqualificati in polmoni verdi. Stiamo assistendo ad un progressivo disboscamento di alberi secolari in tutta la città a favore di una politica urbanistica di cementificazione: bisogna porvi un freno deciso”.
Sulla falsa riga dell’imprenditrice anche il candidato civico Alberto Ferracin, che confessa di seguire poco le schermaglie degli altri competitors preferendo dedicare le sue energie a proposte che vadano oltre le prese di posizione di bandiera: “Da uomo abituato a fare, mi limito ad osservare che tutto sommato la raccolta funziona. Certo potrebbe essere migliorata e non posso che prendere spunto dai migliori in materia ambientale, quali sono i paesi nordici dove ad esempio si fa ampia economia anche sul riciclo delle bottigliette di plastica, cosa che viene insegnata fino dall’età scolare. Quel che invece ritengo più utile comunque, è un ragionamento piuttosto sul futuro energetico di Thiene: ho il timore che ci attenda un autunno molto duro, non vorrei essere un precursore di notizie negative ma è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo a livello globale. Da Sindaco mi spenderei più a parlare di questo, cercando di mettere ad esempio la macchina comunale a disposizione di un processo per l’istituzione di piccole comunità energetiche che sviluppino impianti di quartiere capaci di essere autonomi ed ecosostenibili. Queste sono le sfide e su queste si dovrebbe misurare un amministratore capace e soprattutto lungimirante”.
Di una città più green aveva fatto cenno già durante la conferenza stampa di presentazione anche l’altro candidato lontano da etichette politiche, come più volte ha tenuto a precisare. Un Daniele Apolloni che da amministratore di condomini tasta quotidianamente gli umori specie su tematiche come queste: “L’argomento dei rifiuti con le rispettive soluzioni ed idee è uno dei punti del nostro programma ecologico che presenteremo ai cittadini per le prossime elezioni, un tema che peraltro sto approfondendo anche con le varie amministrazioni comunali e professionisti del settore ecologia.
Abbiamo idee chiare e proposte valide per sensibilizzare la comunità alla corretta raccolta differenziata guadagnandoci oltre che coinvolgendo e responsabilizzando la cittadinanza facendo leva sul suo senso civico.
Non entra però più nel dettaglio l’ex deputato, specificando amareggiato il fatto che delle sue esternazioni programmatiche se ne sarebbero spesso furbescamente ‘appropriati’ gli altri promessi sindaci: “Sono proposte volte ad incentivare la salvaguardia dell’ambiente e il futuro del nostro territorio” – chiosa Apolloni – “ma non entriamo nei dettagli visto che i programmi non sono ancora stati depositati e soprattutto essendoci già stati casi di approprio e plagio delle nostre idee”.