Amo e conosco Breganze. E’ molto chiara la sintesi della presentazione di Manuel Xausa, candidato della Lega in sfida diretta con il sindaco uscente Piera Campana.
Un uomo di centro destra, con una lista “aperta”, che nella sua presentazione ufficiale ha messo la sua città ed il territorio in prima fila, senza sventolare l’immagine del leader vincente Matteo Salvini e del Carroccio al governo per nascondere la mancanza di contenuti.
I contenuti di Xausa ci sono ed il programma anche. “Battere cassa con gli enti e portare a casa finanziamenti” in primo luogo, per realizzare opere e progetti. La frecciata è diretta alla faccenda dell’auditorium, “costruito senza contributi esterni – secondo il capogruppo Ivan Dalla Valle – ma con i soldi del tesoretto che il Comune si è ritrovato dopo che a noi avevano messo il blocco sulle spese”. Ma anche viabilità (a Breganze il punto critico è la bretella nord), area industriale, agricoltura e sociale.
E’ una Lega più concreta quella che si respira a Breganze e, in generale, nella parte est dell’alto vicentino. Una Lega moderata che ha
A sentire parlare Manuel Xausa, 38enne che ha costruito la sua vita professionale intorno al vino ed al Consorzio Doc, emergono grinta e idee chiare. “Mi sono messo in gioco perché è una grande opportunità – ha commentato senza falsa modestia – Negli ultimi 5 anni Breganze si è estraniata dalle fasi decisionali, soprattutto con la Provincia e la Regione ed il fatto di avere una parlamentare che era anche l’ex sindaco del paese non è mai stato preso in considerazione. In questi casi, se si tratta del bene del paese, la bandiera politica non dovrebbe essere un ostacolo, si dialoga per il bene della città”.
Anna Bianchini