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Amministrative 2017. Azzolin e la ‘sua destra’ con la Thiene che vorrebbe. Intervista

Con un “Thiene più bella”, decisamente a destra, Christian Azzolin avvocato di 41 anni, punta alla poltrona di primo cittadino il prossimo 11 giugno, giocandosela con gli altri 4 protagonisti della scena: Gianni Casarotto, Attilio Schneck, Nicolas Lazzari e il fresco di candidatura Orazio Comberlato.

Azzolin si mette in corsa per diventare sindaco di Thiene con l’appoggio di tre liste, “Christian Azzolin sindaco per Thiene”, “Thiene a destra” e “Osa per Thiene” rivendicando gli ideali storici della destra.

Azzolin lei rivendica di essere la ‘vera destra’, ci spieghi meglio….

“Credo sia giunto il momento di sostenere concretamente i principi storici della destra che sono ordine, coerenza, democrazia e lavoro che tanto, e troppo spesso, sono stati millantati ma mai difesi -continua- Credo fortemente nella sacralità della Nazione, nella tutela e nel supporto al cittadino. Ci tengo a precisare che il mio gruppo non rappresenta solo la destra, ma ha coinvolto tanti cittadini, professionisti e commercianti che oggi si sentono senza una rappresentanza politica e che hanno deciso di impegnarsi per il luogo in cui vivono”.

Pensa davvero di essere l’uomo giusto per Thiene?

“Vogliamo essere una ventata di freschezza che spazza via la vecchia e decrepita politica – continua Azzolin – Il nostro gruppo vuole essere qualcosa di nuovo e concreto per Thiene, operando in assoluta autonomia senza alcun simbolo di partito, migliorandola dal punto di vista sociale e del degrado. Vogliamo rilanciarne il commercio, dare il giusto valore turistico che Thiene si merita e puntiamo a dare lo spazio che i giovani di Thiene si meritano. E’ giunto il momento che i thienesi abbiano un’amministrazione che dialoghi veramente con loro, non solo nei proclami elettorali”.

Come pensa di garantire quella sicurezza che i cittadini di Thiene lamentano?

“Il tema della sicurezza è molto importante. Faccio un esempio: voglio introdurre i “guardiani della sicurezza”, utilizzando operatori e professionalità che si occupano di sicurezza nelle città in collaborazione con le forze dell’ordine. Thiene deve tornare vivibile e tranquilla a tutte le ore ed in sicurezza per ogni cittadino. Ad esempio, una mamma deve poter portare al parco il proprio figlioletto senza alcuna preoccupazione”.

Sua l’intenzione di voler riaprire il traffico veicolare nell’isola pedonale in centro, il tratto nord di corso Garibaldi, a che pro?

Per dare una mano ai commercianti, dando così loro maggiore visibilità, afflitti al momento da una politica di rigida chiusura. Transitare con l’auto per tutto il corso principale, mi sembra un normale e naturale modo di vivere o conoscere la città. In cittá anche più popolose o con una maggiore propensione al turismo come Bassano, Cittadella, Asolo …. ciò accade senza alcuna difficoltà.

Abbiamo un importante Castello, altri luoghi di grande interesse architettonico storico ed artistico. Quanto al castello in particolare dobbiamo riaprire un dialogo con i proprietari. In ogni caso non verrebbe preclusa comunque la possibilità alle persone di vivere questa parte del corso come attualmente fanno: la manterrei pedonale la mattina del mercato settimanale, il sabato e la domenica e nei giorni feriali dopo le 20.30″

Dalla sua foto vedo un bel cucciolo, il suo far politica terrà conto anche dei cani?

“Lui è Peppo, il mio cane e amico inseparabile. Chi si prende un animale in casa ha la piena responsabilità del suo vivere, non è un peluche, ha delle necessità, noi cercheremo di dare una città a loro misura, con adeguate aree di sgambettanto. È necessario anche formare le persone su cosa vuol dire prendersi cura di un animale domestico nel rispetto suo, della città e dei cittadini.

Come si immagina l’11 giugno?

“ è abbastanza difficile fare previsioni. Gli esiti possibili potrebbero essere sorprendenti. Lacdata può essere storica, se i thienesi avranno coraggio, perché da una parte si trovano due dinosauri che alcuni considerano come papabili vincitori, Casarotto e Schneck, ma abbiamo visto le ultime elezioni… molto spesso i sondaggisti sbagliano.

Dà loro del dinosauro perché sono mastodontici o perché del giurassico?

“Perché rappresentano la vecchia politica, che torna e ritorna e non cambia mai nulla. Casarotto, con la vecchia Udc sotto mentite spoglie, e Schneck con la Lega – continua Azzolin – E’ tempo di cambiare a Thiene, è tempo che i thienesi abbiano un primo cittadino che pensi a loro e non che parli come un curatore fallimentare: mi riferisco al commento del sindaco uscente Casarotto circa le vicende del Parco Sud e le motivazioni che hanno indotto l’attuale amministrazione ad assumere l’ennesima decisione che penalizza il centro storico, i piccoli negozianti, la piccola impresa per favorire l’ennesima speculazione edilizia e la grande distribuzione.

Cosa ne pensa degli altri due candidati?

“Lazzari, seppure non ho mai avuto modo di conoscerlo personalmente, ha una legittima e smisurata ambizione politica, nutrita da un forte personalismo che mal si adatta ad una comunità come Thiene. Ha creato molta confusione il suo frequentare con disinvoltura e spregiudicatezza sia ambienti di destra che di sinistra.

E di Comberlato ?

“Candidato poco incisivo ed inadatto ad un ruolo di leader, tenuto conto della silente ed inerte opposizione operata dai pentastellati all’amministrazione Casarotto, i thienesi non si sono neppure accordi dell’esistenza del M5S in consiglio comunale– continua- Quanto al fatto che Comberlato abbia dovuto attendere il ‘placet’ del comico sovrano per annunciare la sua candidatura.. si commenta da solo. Chissà cosa potrebbe accadere a Thiene se le delibere di una giunta cinquestelle dovessero passare al vaglio di Grillo”.

Paola Viero