“Siamo in una situazione di caos: a una decina di giorni dall’inizio dell’anno scolastico, manca il dirigente scolastico regionale, mancano i responsabili provinciali in cinque province , mancano numerosi presidi e via dicendo. Una cascata di disastri”. Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione si dice sconcertata: “Mi domando in che modo, in queste condizioni, possiamo aprire le scuole con serenità, tenuto conto che l’istruzione merita la massima attenzione di tutti”.
“Ricordo che, all’inizio del suo mandato, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che oggi proclama al mondo che cambierà la scuola, fece la sua prima uscita pubblica – aggiunge l’assessore – proprio in un istituto scolastico veneto, a Treviso. Io auspico che la scuola venga cambiata, che non ci siano disfunzioni, carenze e incertezze, che ci sia meritocrazia e che la scuola funzioni. Ne va del nostro futuro”.
“Aggiungo anche che il Veneto è un’eccellenza in questo settore e ha una qualità di scuola straordinaria. Però la realtà è che, in questo momento, alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, mancano dirigenti, presidi e altri operatori del sistema e che c’è una diffusa condizione di confusione – conclude Donazzan – all’interno di un comparto che ha bisogno di tutto ma non di vuoti del genere”.
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