E’ guerra ‘all’ultimo volantino’ a Cogollo del Cengio, dove il sindaco Riccardo Calgaro ha fatto stampare migliaia di volantini per ‘urlare’ alla sua gente la sua posizione in merito alla Valdastico Nord. Una cosa in grande stile, fatta recapitare a tutta la popolazione, quasi un minigiornalino per dire che è contro l’attuale tracciato del prolungamento dell’A 31. Fin qui tutto ok. Ci sta tutta la sua iniziativa, dopo le polemiche al vetriolo delle scorse settimane, quando è stato accusato di ‘aver venduto’ il paese per compiacere chi l’autostrada che squarcia i due Cogollo la vuole.
L’ultima pagina del volantino però, sindaco e giunta, firmatari della pubblicazione, la dedicano a Gildo Capovilla, consigliere di minoranza e primo accusatore di Calgaro. Capovilla non si dichiara arrabbiato per il volantino, ma è un fiume in piena contro il primo cittadino che a suo dire, era prima a favore della Valdastico e poi, quando si è visto il paese contro, ha ‘cambiato bandiera’. Quella che sta andando in scena a Cogollo sembra una telenovelas. Una guerra aperta che affonda le sue radici negli anni passati, ma che si è infiammata, dopo che è venuto fuori il tracciato nuovo, che sacrifica il comune più di tutti gli altri della Valle dell’Astico. In mezzo, la recente nomina di Riccardo Calgaro a presidente della Comunità Montana con un ex come Francesco Munarini che di cose ne avrebbe da dire. E da quanto trapela, anche ‘bollenti’.
‘Perchè Capovilla non è favorevole al ricorso al Tar? – si legge nei volantini, diffusi a tappeto in questi giorni – Forse non vuole fare un torto a qualche amico che lo aveva sicuramente informato delle ‘vie preferenziali’ a cui la variante 1A-Cogollo va bene?
‘Si riferisce ad Attilio Shneck – spiega Capovilla – e al fatto che in consiglio mi sono astenuto, ma quanto tenta di sostenere è inverosimile. Avrò visto il presidente della Provincia due, tre volte in vita mia. E’ assurda quest’accusa. La verità è che Calgaro si è trovato tutto il suo paese contro. Non ha informato la sua gente che aveva il diritto di sapere quello che accadrà se il prolungamento della A 31 diverrà realtà. Lui è sempre stato d’accordo per la Valdastico Nord. Ha cambiato le carte in tavola, quando abbiamo raccolto le firme e ne abbiamo già 500. Solo a quel punto ha capito quanto a Cogollo tutti fossero contro l’autostrada. La popolazione è insorta quando siamo venuti a conoscenza del nuovo tracciato. Ora lui fa i volantini, ma l’argomento Valdastico qui non è stato mai affrontato veramente. E’ mancata l’informazione vera, quella che ci era dovuta’.
di Redazione Thiene on line