Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia “Stupore”. La partecipazione è stata eccezionale, con 210 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino. La Giuria tecnica, presieduta da Mario Calabresi, scrittore e vincitore del Premio Chiara 2023, e composta da Michele Airoldi (docente Liceo Cavalieri di Verbania), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (dirigente Liceo Crespi Busto Arsizio), Davide Circello (docente Liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews), ha selezionato 31 finalisti, tra cui appunto Valeria.
Ecco il riassunto del racconto
Il teatrino delle marionette – Valeria Cusinato, Piovene Rocchette 2005
Fratello e sorella entrano di nascosto nel loro negozio di giocattoli preferito. Mentre il burbero proprietario non c’è, possono divertirsi a giocare liberamente con le sue creazioni strabilianti, perfino con il gioco più bello di tutti, che il giocattolaio non lascia toccare a nessuno: il teatrino delle marionette
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2024 e per i soci Amici di Piero Chiara.
I finalisti saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 29 settembre p.v. alle ore 16.00 presso la Sala Montanari in Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 20 ottobre p.v. alle ore 17.00 presso le Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara “maggiore”, a cui concorrono quest’anno Helena Janeczek con “Il tempo degli imprevisti” (Guanda), Santo Piazzese con “Sei casi per Lorenzo La Marca” (Sellerio) e Veronica Raimo con “La vita è breve, eccetera” (Einaudi).
Il presidente di Giuria, Mario Calabresi, ha così commentato: “Il Premio Chiara Giovani è una festa. La quantità di vita che contiene era difficile da immaginare per me prima che mi dicessero che sarei stato il presidente della Giuria Tecnica. Non avrei mai pensato di essere travolto da 210 racconti arrivati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Il tema del concorso, rivolto a ragazze e ragazzi tra i quindici e i vent’anni, quest’anno era lo stupore. E grandissimo è stato il mio stupore nel trovare una qualità così alta, un’energia di scrittura così potente e un occhio sul mondo così curioso e sensibile. Scegliere è stato davvero difficile, avremmo voluto pubblicarli tutti in questo volume, e questo viaggio tra i testi che ci sono arrivati racconta una generazione feconda, molto lontana da come viene raccontata dagli stereotipi. Una generazione che è capace di immaginare il mondo in modo nuovo e sorprendente. Questa raccolta è una boccata di ottimismo e di fiducia nel futuro, non si può non essere positivi di fronte a tanta sorprendente creatività!”