E’ grandissima la soddisfazione, nell’ennesima nella storia della formazione musicale, per il primo posto ottenuto dall’Ensemble La Rose di Piovene Rocchette alla 39esima edizione del prestigioso Concorso Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo.

Per l’elegantissimo complesso corale tutto in rosa, la giusta ricompensa per i tanti sacrifici di ore di prove e di tanto impegno: nato nel settembre 2004 come naturale proseguimento dell’attività di coro di voci bianche, l’Ensemble è stato diretto fin dalla sua fondazione da Jose Borgo, dedicandosi all’approfondimento delle più significative espressioni della polifonia sacra e profana soprattutto contemporanea. Il repertorio comprende composizioni di autori come Javier Busto, John Rutter, Piotr Janczak, Benjamin Britten, solo per citarne alcuni, con contributi di compositori che hanno scritto brani originali specificatamente per l’Ensemble (Giovanni Bonato, Lorenzo Fattambrini e altri).

Il palmares dell’Ensemble La Rose, oltre a riscontri lusinghieri per concerti e progetti realizzati, vanta numerosi successi nell’ambito di concorsi corali, spalmati negli oltre diciotto anni di attività sino al successo di pochi giorni fa: dal 2021 il coro è diretto invece dalla giovanissima e talentuosa maestra Serena Peroni.

Classe 1999, pianista oltre che direttrice di coro, è vincitrice del 1° premio al Sesto Concorso Nazionale per direttori di coro Le Mani in suono di Arezzo, nonché del premio come più giovane finalista.

Si è diplomata in direzione corale all’Accademia “P. Righele” con il M° Alessandro Kirschner e ora si sta perfezionando in direzione di coro all’Accademia corale italiana. Ha frequentato masterclass con docenti di fama internazionale: D. Tabbia, L. Marzola, F. Barchi, M. Lanaro, L. Golino, G. Susana, P. Veleno, M. Da Rold, L. Donati, M. Merone, R. Rasmussen, Ursa Lah, P. Broadbent e altri: laureata in pianoforte con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del M° Marco Tezza, ha ottenuto numerosi riconoscimenti pianistici in competizioni nazionali ed internazionali.

Un mix di successo che fa onore a tutta la comunità piovenese e vicentina: nel segno della musica che ammalia e unisce, eliminando confini e barriere.

di Redazione AltoVicentinOnline

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