Giuseppe Vittorio Santacatterina guiderà per i prossimi tre anni il Consorzio per la Tutela della D.O.C. dei Vini Breganze. Noto imprenditore commerciale nel settore agricolo e viticolo, tecnico agronomo e attuale Presidente della Cantina Beato Bartolomeo da Breganze, Giuseppe Vittorio Santacatterina ha raccolto il testimone dal presidente uscente Francesco Castello, in occasione del rinnovo del consiglio direttivo.
Ad affiancarlo, per i prossimi tre anni, ci saranno Fausto Maculan, Plinio Bonollo e Cristian Barausse, eletti vicepresidenti. Il nuovo direttivo è, inoltre, composto dai consiglieri eletti Innocente Dalla Valle, Sante Faresin, Maurizio Lanaro, Alessandro Mantese e Andrea Mazzucato.
Con la sua lunga esperienza nel settore vinicolo, unita alla profonda conoscenza della cultura enologica del Vicentino, il nuovo Presidente condurrà la denominazione D.O.C. Breganze verso i prossimi importanti traguardi. Primo fra tutti, rilanciare Breganze come eccellenza vinicola ed enologica in Italia e all’estero, forte del potenziale qualitativo dell’uva Vespaiola, il vitigno autoctono del territorio che si snoda tra l’Astico e il Brenta.
“Il nostro territorio è storicamente vocato alla viticoltura per la sua favorevole condizione climatica e geologica – commenta il neoeletto Presidente Giuseppe Vittorio Santacatterina -. La D.O.C. Breganze ha saputo farsi largo nel mercato non solo per i suoi vini bianchi più famosi, il Vespaiolo e il Torcolato, ma anche per i rossi che stanno acquisendo sempre più prestigio. Lavoreremo sodo per alzare ancora di più la qualità dei nostri vini, con l’ambizione di portare il Torcolato a ottenere la denominazione D.O.C.G.”.
Un progetto ambizioso, che il nuovo direttivo eletto intende condividere con tutti i produttori associati al Consorzio di Tutela e che porta con sé un impegno concreto per la viticoltura locale. “La nostra viticoltura – spiega Santacatterina – deve guardare al futuro mettendo al centro due temi importanti: la salute dei vigneti, con la lotta alle malattie fitosanitarie, e il rinnovamento degli impianti produttivi. Nella mia storia da imprenditore vitivinicolo, ho visto nascere tutte le cantine che oggi con i loro vini portano alto il nome della D.O.C. Breganze nel mondo. Solo facendo squadra con i produttori del territorio, potremo far leva su progettualità condivise per affrontare le nuove sfide del mercato italiano e internazionale”.
Spazio poi alle manifestazioni e agli eventi che celebrano l’eccellenza vinicola rappresentata dalla denominazione D.O.C. Breganze, a partire dalla “Prima del Torcolato” che alla prossima edizione brinderà al suo trentesimo anniversario. Inoltre, la macchina organizzativa riaccenderà i motori per il ritorno di due storici appuntamenti di Breganze dedicati al settore e agli appassionati del buon vino. “Tornerà la “Vespaiolona” nel segno della cultura enologica – annuncia Santacatterina -. L’obiettivo è di renderla un evento di riferimento per il settore vitivinicolo, con un taglio più culturale e tecnico. Inoltre, vogliamo riproporre il “Festival del Vino”, ripristinando la lunga storia di questa manifestazione che ebbe inizio nel 1952”.
La D.O.C. Breganze