Slittano al 2019 i lavori stradali per mitigare la pericolosità della strada del Costo ed ecco che a Cogollo del Cengio si smuovono subito le acque della polemica sulla sicurezza. All’invito alla prudenza del primo cittadino Piergildo Capovilla, in seguito alla morte dell’ennesimo motociclista, seguono le dichiarazioni del gruppo di opposizione ‘Viva Cogollo’.
‘Il sindaco chiede buonsenso – ha dichiarato il capogruppo Marco Zorzi – a chi utilizza la strada del Costo, ma questo buonsenso quanti morti deve ancora richiedere? Ormai serve ben altro oltre al buon senso. Purtroppo la strada del Costo è oggetto come ogni estate, puntualmente, di considerazioni, proposte tra le più disparate, nate anche dal sindaco stesso, che nel 2016 propose di applicare alla strada dei tagli con dei dossi lungo i tornanti. Solo carnevalate, perché ad oggi non si è fatto nulla. Io vorrei ricordare a Capovilla per prima cosa che il Costo non è di competenza comunale. Lui non deve proporre la lotteria delle soluzioni, ma rivolgersi agli enti proposti, in primis la Provincia, per cercare di trovare una soluzione subito, qualunque essa sia. C’è bisogno di mettere mano a questa situazione ormai deteriorata in modo gravissimo, non solo per l’incolumità delle persone in moto, ma anche di quelle in auto che temono di correre un rischio assurdo’.
‘Da parti di tutti – ha aggiunto Zorzi – va fatto inoltre un grande esame di coscienza. Attorno a questa strada si è cucita una situazione che ha trasformato la strada del Costo in una pista a cielo aperto, per stessa ammissione di frequentatori veneziani e padovani, appassionati del genere. E’ un libero sfogatoio per i provetti piloti. C’è bisogno che cambi radicalmente la visione che si ha di questa strada. E da questo punto di vista non penso, con tutto il rispetto per manifestazioni che anche io mi sento di apprezzare, che continuare a proporre iniziative motoristiche in tutte le salse ed in tutte le stagioni sia il modo migliore per togliere la nomea a questa strada. Si possono fare ben altre iniziative di tutt’altro genere, si può far tanto per rivitalizzare il paese, non c’è questa stretta necessità vista la situazione gravissima che si viene a creare ogni anno. C’è un tema educativo da affrontare con serietà, non siamo in cerca di colpe, ma di soluzioni’.
‘Credo che vada fatta – ha infine concluso il consigliere – una profonda riflessione da parte dei politici, ma non solo, per il fatto che non è accettabile vedere lungo la strada assiepati spesso molti minorenni che fanno il tifo a persone incoscienti che non usano né buonsenso né rispettano le regole della strada. Serve una soluzione, non serve proclamare ai giornali quello che poi non viene mantenuto. Il decisionismo sbandierato serva a trovare questa soluzione subito, senza rimandare all’anno prossimo con la scusa dei problemi burocratici. La gravità della situazione non consente rimandi e rinvii ulteriori’.
M.B.