Un progetto ambizioso ma che ogni comune dovrebbe avere, quello di unire in un unica realtà comunale tutte le generazioni. La proposta dell’Amministrazione di Cogollo del Cengio, presentata ieri sera nella palestra del Centro Sportivo, è di sfruttare i fondi PNRR per la creazione di un Centro Polifunzionale nell’area dove ora è presente la ex Latteria. Grazie anche al lascito di un benefattore, Gaetano Mioni, che certamente sarebbe stato felice di vedere realizzata un’opera del genere. Una struttura che vuole mettere in relazione tra loro tutte le età dell’essere umano, tutte le sue esigenze potendo apprendere l’uni dagli altri. Possiamo solo immaginare quanto possa essere gratificante per un anziano, vedere un bambino giocare nello stesso cortile. Sarebbe una vera botta di vita. E allo stesso tempo, i più giovani avrebbero l’esperienza di chi ha un’età adulta, la figura di un ‘nonno’ che può stargli accanto.
Il progetto sarà firmato dall’architetto Maurizio
L’eredità del benefattore
All’inizio della presentazione del progetto il Sindaco ha nominato il lascito di Gaetano Mioni, morto oltre un anno fa: alla stima catastale e dell’architetto Conte (relatore del progetto), gli immobili di Gaetano Mioni valgono un milione e mezzo di euro. La notizia certa è che Gaetano Mioni ha lasciato gli immobili al Comune con la finalità di costruire un centro per anziani a lui dedicato. Ovviamente il Centro Polifunzionale contempla tanti altri spazi per gli altri ceti sociali del paese, in particolare i “fragili” bimbi ed anziani, ma anche Associazioni, Minimarket, e altro, pertanto l’Amministrazione dovrà ancora decidere se intitolare tutto il Centro Polifunzionale a lui o solo per la parte riservata agli anziani.
Il progetto
Al piano terra l’asilo nido e la scuola materna unificate, una parte ricreativa per anziani diurna con possibilità di pranzare e cenare, spazi polifunzionali e un’area verde comune per bambini e anziani. Per il piano rialzato è in progetto un piccolo supermercato, per venire incontro alle esigenze del luogo al momento poco fornito di servizi e per dare la possibilità anche a chi non ha l’auto e a persone di una certa età, di potersi rifornire comodamente. Sullo stesso piano è previsto uno spazio per la medicina di base e servizi socio-sanitari e una seconda area per l’asilo. Al secondo e ultimo piano, oltre ad una sezione per le associazioni, l’amministrazione e il progettista hanno pensato ad un’area ricreativa per i giovani: ad oggi i ragazzi non hanno un punto di ritrovo a Cogollo e per colmare questa mancanza e necessità del paese, è stato pensato questo spazio da organizzare in base alle attitudini dei giovani
Laura San Brunone
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