E’ mancato serenamente il noto e apprezzato storico locale di Cogollo del Cengio Sabatino Libratti, 99 anni, la cui lunga vita ha abbracciato l’intero arco del ‘900, lasciandosi alle spalle due guerre e una intensa attività amministratore, sia come sindaco che come consigliere comunale.

Fatti e vicende del suo paese, dal profugato della Prima guerra alle tristi vicende della Seconda guerra mondiale, dove fu in prima linea in Libia ed Egitto, li raccontò nel suo libro di ricordi personali ‘Quel ca me ricordo’, nei quali si divertì anche a dipingere la vita paesana e i personaggi cogollesi protagonisti della vita sociale, politica e religiosa.

Nato profugo a Montecchio Maggiore, durante il secondo conflitto fu fatto prigioniero dagli inglesi in Egitto ed in Sud Africa dal 1941 al 1946. Dagli anni 50 partecipò attivamente alla vita amministrativa del paese, svolgendo anche numerose attività di volontariato. Per la sua attività di combattente ottenne numerosi riconoscimenti in Italia ed in Austria, tra i quali il cavalierato al merito della Repubblica italiana e la croce al merito di guerra.

Sabatino avrebbe compiuto 100 anni il 19 novembre.

Le esequie avranno luogo oggi alle 16 nella chiesa parrocchiale di Cogollo del Cengio.

A Sabatino Libratti ha dedicato un pensiero anche il sindaco di Posina Andrea Cecchellero, che all’amico ha dedicato un pensiero: “Arrivederci Sabatino. Ho avuto l’onore e la fortuna di conoscerti. Sei stato una di quelle persone che sanno trasmettere e rappresentare i veri valori al primo incontro e ti convincono e sostengono nel continuare a rappresentarli anche quando avresti voglia di mollare. Cittadino Onorario della nostra comunità, fino a quando hai potuto hai presenziato alla ‘Festa dei Cervi’ come la chiamano i Posenati. Hai voluto lasciarci proprio nella settimana in cui questa di svolge.
Grazie Sabatino, ai Cervi sarai sempre con noi”.

Ma.Bo.

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