Se si pensa a quanto guardagnano chiunque direbbe: ” Ma chi glielo fa fare”, ma il maresciallo di stazione è l’emblema di quello che l’Arma dei Carabinieri rappresenta nel presidio del territorio. Non tutto finisce sui giornale e non è raro leggere commenti di scherno sui social dove il popolo ignorante li prende anche in giro. Eppure dietro la figura del comandante di stazione c’è un lavoro che molti non vogliono più fare perchè ci vuole passione, un’ incommensurabile devozione verso l’unica istituzione italiana, l’Arma, che ha oltre 200 anni di storia. Ci vuole un senso dello Stato, che è il motore che li rende infaticabili per una giornata intera: perchè il maresciallo di stazione non ha orari e questo in pochi lo sanno.
Il Luogotenente Antonio Longo, 48enne, originario della provincia di Lecce, proveniente dalla Stazione di Arsiero, ha invece assunto l’incarico di Comandante della Stazione di Piovene Rocchette. Arruolato nell’Arma dei Carabinieri all’età di 19 anni, al termine del corso formativo alla Scuola Allievi Sottufficiali, viene destinato nel 1996 alla Stazione di Piovene Rocchette, per poi approdare nel 2004 alla Stazione di Arsiero quale addetto.Longo ha condotto operazioni di polizia giudiziaria di un certo livello, da fatti di sangue che hanno segnato il territorio alla lotta antidroga. E’ il classico investigatore di razza con quello spirito di sacrificio che abbinato all’empatia con la gente, è stata sempre la chiave di volta dei suoi successi professionali. Umile e sempre pronto all’azione mai avventata, il neo comandante della stazione di Piovene Rocchette lo conoscono tutti, come è giusto che sia quando ricopri certi incarichi.
Valdo e Longo incarnano esattamente quel concetto di polizia di prossiminità che non si trova più in certe generazioni delle forze dell’ordine: il carabiniere tra la gente e per la gente.
Ai nuovi Comandanti, con alle spalle una lunga esperienza nelle varie articolazioni dell’Arma territoriale, il compito di assicurare nei territori di competenza tutti i servizi di polizia, dalla prevenzione generale alle attività di indagine, nonché la capacità di “leggere” il territorio, interpretarne le esigenze ed adottare iniziative aderenti e tempestive.
Ai due sottufficiali sono giunti gli auguri di buon lavoro da parte del Comandante Provinciale, Col. Giuseppe Moscati.
Da parte della Redazione di AltovicentinOnline i migliori auguri ai nuovi comandanti a cui dedichiamo questa poesia, che sembra ispirata proprio a loro.
Il Comandante di Stazione (youtube.com)