Anche l’alto vicentino fa la sua parte al ‘bomba day’ per l’ordigno bellico della seconda guerra mondiale rinvenuto in contrada Ronchi a Montebello Vicentino. E’ scattato alle sette e mezza di domenica 9 marzo il ‘bomba day’. A presidiare il ‘perimetro rosso’ anche la Protezione Civile Fara Zugliano.

Il terzo ‘bomba day’. Una bomba di 230 chilogrammi, sganciata dall’aviazione americana, che a metà gennaio è stata rinvenuta durante il lavori di scavo legati della nuova linea ferroviaria ad alta capacità/alta velocità. Per consentire le operazioni di disinnesco, da parte del personale militare del Comando 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti ‘Folgore’ di Legnago, verrà chiusa l’A4, nel tratto Montebello Vicentino e Montecchio Maggiore, oltre lo stop dei treni Vicenza-Verona. Già abituati, sono già al loro terzo bomba day, gli abitanti dovranno passare fuori casa la mattinata di domenica 9 marzo. Per questo il Centro Coordinamento dei Soccorsi, coordinato dalla Prefettura berica, ha istituito un ‘perimetro rosso’ entro il quale le persone non possono stare. A presidiare uno dei varchi di accesso è la Protezione Civile ‘Fara Zugliano’, affiancata da un operatore radio e da una pattuglia dei carabinieri. L’orario programmato del termine delle operazioni è per le 13.

P.V.

 

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