Con oltre 3mila spettatori ‘Suoni tra le malghe’, evento musicale ad alta quota ideato dall’amministrazione di Arsiero, ha registrato un successo fuori dalle aspettative.
I 6 appuntamenti che si sono tenuti nei mesi di giugno, luglio ed agosto in diverse malghe di Arsiero, Rotzo, Lastebasse e Posina hanno richiamato visitatori da tutta la Pedemontana, tanto che gli amministratori stanno già pensando ad una mini edizione invernale tra la neve per dicembre o gennaio.
La carta vincente è stata senz’altro, come ammette il principale organizzatore Alberto Bortolan, assessore alla cultura del comune di Arsiero, l’aver mantenuto il giusto equilibrio tra una proposta culturale di qualità ma non troppo elitaria, rivolta ad un pubblico ampio, appassionato di montagna ma anche di musica ed interessato ad ascoltare proposte interessanti in luoghi inusuali. ‘In due parole – ha specificato l’assessore – una rassegna popolare ma non banale’.
“E’ stato positivo – ha raccontato Bortolan – constatare la varietà del pubblico coinvolto: compaesani interessati a trascorrere una domenica vicino a casa in aree montane a volte poco conosciute o frequentate, amici o conoscenti diretti degli organizzatori o gestori delle malghe, incuriositi da una proposta finora unica nella nostra zona, un pubblico di ‘affezionati della rassegna’, che hanno partecipato a gran parte degli eventi, ascoltatori interessati al specifico genere musicale proposto volta per volta”.
“Ipotizziamo una mini invernale”
A trainare la pubblicizzazione dell’evento, oltre ai tradizionali manifesti e libretti cartacei, ha contribuito molto la pagina facebook, che conta circa 1.260 followers, ed il sito internet, che ha avuto circa 4.200 visualizzazioni da parte di 1.600 visitatori.
“Un ottimo risultato – ha concluso l’assessore – che le amministrazioni comunali non avrebbero raggiunto senza il fondamentale contributo delle associazioni coinvolte. Ma abbiamo già iniziato a tirare le somme sugli aspetti da migliorare e, soprattutto, su come portare avanti il progetto: si sta già ipotizzando una mini edizione invernale, da proporre nei mesi di dicembre o gennaio”.
Marta Boriero