RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da Usb
“Periodo pessimo per il settore vicentino, e non solo, dell igiene ambientale. Un azienda, AVA di Schio, accusata di danno erariale per aver applicato una tariffa troppo bassa alle aziende che si servivano dell’ inceneritore danneggiando così i comuni, mancate entrate e di conseguenza con i cittadini costretti a una TARI più alta. In pratica come cittadini abbiamo pagato lo smaltimento delle aziende e a fronte di questa situazione abbiamo visto lo stipendio dell ex Direttore Generale aumentare in maniera significativa (nel 2016 erano 123 Mila euro, nel 2023 147 Mila euro! ).
La Czeta azienda privata che lavora in appalto per Etra, Aim ambiente e altre colpita da una interdittiva anti mafia azienda questa presente in tutta Italia. Un colosso. Appalti che fanno risparmiare le aziende, attraverso i bassi salari di chi lavora in queste società, risparmi che però rischiano di finire nelle tasche della criminalità. Come lavoratori dipendenti di queste aziende siamo estremamente preoccupati anche se non sorpresi. Non siamo sorpresi perché la questione rifiuti è per troppi un business e vari poteri più o meno legali, intendono lucrarci. Noi lavoratori facciamo un duro lavoro, usurante , per paghe insufficienti, tanto che nessuno vuole fare questo lavoro, ma lo facciamo per qualificare questo servizio pubblico. Servizio di utilità pubblica e di tutela ambientale e non mercato e affari. La raccolta, lo smaltimento sono effettuati in grader parte da Aziende partecipate pubbliche. Aziende per la verità gestite spesso con spirito proprietario dai CDA e dai. Direttori generali, a volte in conflitto con i comuni che sono proprietari di queste aziende. Alcune di queste aziende sono enormi potentati visto che sono in corso accorpamenti tra aziende pubbliche. Aziende che seguendo la logica dominante del mercato appaltano, curano poco la sicurezza sul lavoro, giocano sulle tariffe. Troppa autonomia e troppo potere hanno queste aziende che spesso si sono cucite ad personam statuti e regolamenti, sottovalutati dai sindaci abbagliato dalle possibili entrate che spesso non si sono accettate. Per quanto riguarda lo specifico di AVA Da molti anni USB si è attiva, organizza lavoratori a tutela degli stessi e del servizio al cittadino, ha incontrato sindaci per portare il punto di vista dei lavoratori sulle modalità di raccolta. Abbiamo criticato nel caso di AVA scelte della direzione aziendale e qualora le accuse si rilevassero fondate sarebbe uno smacco inaccettabile, si sono favorite aziende private a danno dei cittadini.
Chiediamo che sia fatta chiarezza, che se provate le accuse I RISARCIMENTI DEVONO FINIRE NELLE TASCHE DEI CITTADINI. AI COMUNI e al nuovo CDA Chiediamo abbassamento della TARI per i cittadini come forma di risarcimento del danno. La colpa della passata dirigenza non deve cadere nemmeno sui dipendenti. Non si deve prendere questa storia x privatizzare o appaltare… Di danno se ne sono fatti già troppi….
USB igiene ambientale