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Thiene. Io vittima di violenza, sono stata salvata da Scarpellini. Caro sindaco le scrivo

Caro sindaco le scrivo. Le scrivo perchè ho saputo che si è arrabbiato perchè dei cittadini sono andati a salutare il Comandante Giovanni Scarpellini per esprimere riconoscenza per quello che ha fatto in tutti questi anni per la città di Thiene. So che davanti al Comune lei ha fatto una specie di sceneggiata indispettito dalla presenza di quei ragazzi, che ha addirittura minacciato di denunciare. So che ha detto che si trattava di “6 gatti in confronto ai 24mila abitanti di Thiene”. Mi creda, è stata la cosa che più mi ha colpita, non il resto, nemmeno il fatto che ormai in questa città non sia nemmeno possibile esprimere dissenso come vorrebbe una realtà civile. Non siamo in dittatura e ognuno può esprimere liberamente la propria opinione. E’ sancito dalla Costituzione, quella che lei dona perchè si impari a convivere tutti insieme.

Vengo al dunque. Quando ho saputo del saluto a Scarpellini, del siti in. L’ho trovata una cosa bellissima e avrei voluto unirmi a queste persone per dire semplicemente grazie a chi ha cambiato la mia vita, aiutandomi in un momento drammatico, dandomi la possibilità di cambiare vita. Mi è stato spiegato che chi organizzava era una sorta di  un suo “oppositore”,  e allora ho evitato perchè la politica la detesto, credo sia un male. Qualcosa che mette l’uno contro l’altro al di là delle idee che sono il seme della democrazia. Io l’ho votata e anche con fiducia. Io sarei voluta essere davanti alla caserma di Scarpellini e dirgli grazie e il fatto che non ci fossi, non vuol dire che io non faccia numero. Io, come tanti thienesi, facciamo parte di quel popolo silenzioso che siamo grati a Scarpellini e che siamo molto arrabbiati perchè è stato costretto a dimettersi. Perchè lei avrebbe dovuto trattenere una figura del genere per quello che rappresenta per tutti noi. All’età di 24 anni sono stata vittima di violenza, ma ero ingenua e smarrita,  e pur di non denunciare il padre di mio figlio che aveva appena 6 anni non l’ho fatto. Nonostante questo, Scarpellini mi ha seguita nel mio percorso e mi ha fatta uscire da quella spirale di violenza. Lo ha fatto con delicatezza, “perdendo giornate” a parlarmi e a rassicurami, fino a quando ho deciso di compiere quel gesto che se non fosse stato per lui io non avrei compiuto. Lui mi ha fatto sentire protetta, mi ha fatto capire che non avevo nulla da temere. Oggi sono legata ad un altro uomo che mi ama e mi rispetta, abbiamo una famiglia, una casa dove regna l’amore ed il rispetto. Ne ho patite tante ed una mattina, ho ritrovato la mia auto danneggiata dal mio ex. Sa cos’ha fatto Scarpellini quando ha visto la mia macchina ridotta in quello stato? Mi ha pagato di tasca sua la riparazione dell’auto, che io non mi potevo permettere. Lo capisce perchè io sarei dovuta essere tra quel gruppo di persone grate al comandante? Sono sicura che di storie simili alle mie a Thiene e dintorni ce ne sono una marea perchè l’ufficio di Scarpellini me lo ricordo sempre pieno di persone comuni che da lui andavano per qualsiasi problema. E’ una persona che va oltre i reati, che non ti molla se non prima ti mette al sicuro. Io non dimenticherò mai quello che ha fatto per me e se oggi sono una donna nuova, è per quello che lui ha fatto per me e per mio figlio che oggi, è un ragazzo sereno.

Vede, caro sindaco, siamo veramente tanti a soffrire per una perdita che probabilmente lei non ha compreso se si è arrabbiato con quelle persone che hanno voluto solo dare un segnale di riconoscenza ad un uomo che avrebbe meritato un trattamento migliore. Che hanno protestato solo perchè avrebbero voluto che le cose andassero diversamente. Ero presente al Premio Thiene e lei non lo ha nemmeno ringraziato pubblicamente. Lei rappresenta i voti di tutti noi, non sarebbe lì dov’è se io e tanti altri non l’avessimo votata, mai immaginando che avrebbe fatto fuori una persona tanto preziosa per Thiene. Se vuole, queste cose sono disponibile a dirgliele di persona, guardandola negli occhi per raccontarle la mia storia personale, il mio calvario, al quale Scarpellini ha messo un punto in una maniera così delicata, che auguro a tutte le donne. Sono a sua disposizione, non abito lontana da casa sua. Contatti pure la redazione, che ha i miei punti di riferimento. Giovanni Scarpellini non sarà più il Comandante del Consorzio che lui stesso ha creato: AMEN! Ci lasci almeno la possibilità di esprimere i nostri sentimenti ed il nostro disappunto. Lo si fa ormai anche nei paesi meno civili dell’Italia, perchè a Thiene non è possibile senza essere minacciati di essere denunciati per qualcosa che è lecito?

Laura