RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Gentile redazione,
vorrei tanto non tornare su alcuni temi che riguardano la sanità, ma la cronaca di tutti i giorni non parla d’altro e da una sola campana.
L’altro giorno, una rete locale ha denunciato le solite liste di attesa infinite, un quotidiano nazionale per bocca di una giornalista ci fa sapere che lei è salva da una neoplasia al colon grazie alla sanità privata (“sarei morta se avessi aspettato la sanità pubblica”)cito testualmente. Un’altra donna riporta la propria negativa esperienza in sala parto con le ostetriche.
Tutto questo si traduce in aumentate aggressioni al personale sanitario, che ormai ha raggiunto livelli inaccettabili, siamo passati dagli eroi valorosi degli anni della pandemia, non alla polvere (magari) dei nostri giorni, dove chi lavora con abnegazione in ospedale, nelle case di cura, nelle case di riposo, nella medicina di base, deve stare attento, non a fare solo seriamente il proprio lavoro, ma salvaguardare la propria incolumità.
Penso francamente che sia il caso che anche gli organi di informazione si facciano una domanda e si diano una risposta, se , al di là del dovere di cronaca, sia il caso di soffiare , spesso in malafede (Andreotti diceva che a pensar male si fà peccato, ma spesso ci si azzecca), sul fuoco generato da un malessere profondo di chi sta male, dall’urgenza di prestazioni sanitarie non demandabili.
Le responsabilità stanno altrove : in una politica sanitaria sbagliata da decenni, legata a tornaconti personali, a scelte scellerate che hanno reso la nostra Sanità, concettualmente la migliore del mondo, un vero servizio pubblico fedele alla Costituzione della nostra Repubblica, che hanno creato quanto è sotto i nostri occhi.
Questo spiega la fuga dagli ospedali, di medici, tecnici, infermieri, personale amministrativo, in tutta Italia ed in particolare nella Nostra Ulss, nonostante gli sforzi di questa Direzione Generale che , si sappia, ha cercato e sta facendo in modo che si inverta la tendenza negativa degli ultimi anni.
Penso di parlare a nome di tutti….NOI NON CI STIAMO!!!!
Grazie della Cortese Attenzione
Dr. Maurizio Zirillo
Anatomia Patologica
Ulss 7 Santorso (VI)