RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Le attività relative ai rally automobilistici possono rappresentare per la fauna locale una minaccia diretta e indiretta, tra impatti e rumori. Inoltre possono comportare rischi di incendio per la vegetazione e, non da ultimo, dopo manifestazioni sportive del genere nelle aree coinvolte rimangono spesso abbandonati rifiuti di vario genere. È evidente che servono misure di tutela che spetta alla Giunta regionale introdurre: ma è davvero intenzione di questo governo regionale intervenire?”.
Il consigliere regionale del PD Veneto interviene sulla questione attraverso la presentazione di un’interrogazione che punta l’indice sui rally automobilistici, traendo spunto dal caso del 18mo Rally Colli Trevigiani che nello scorso febbraio “ha interessato ben tre aree protette. Per lo svolgimento dell’evento non risulta tuttavia che sia stata effettuata la Valutazione di Incidenza Ambientale. Eppure lo stesso Ministero dell’Ambiente, in risposta ad una interrogazione parlamentare relativa al rally automobilistico disputato sempre nel febbraio scorso all’interno del Parco del Vesuvio, ha dichiarato che non avrebbe potuto svolgersi in mancanza di valutazione. La Regione intende attivare delle verifiche in merito alle autorizzazioni per lo svolgimento del Rally Colli Trevigiani?”.
Zanoni, allargando il ragionamento, richiama al fatto che “la Direttiva 92/43/CEE prevede alcune disposizioni riguardanti la conservazione degli habitat e delle specie in rapporto alle attività socio-economiche per il raggiungimento degli obiettivi della rete Natura 2000. E dispone misure che puntano alla valutazione di possibili incidenze negative significative. La Giunta regionale – conclude – intende adottarle per prevenire e ridurre l’impatto ambientale derivante dai rally automobilistici svolti nelle protette della Rete Natura 2000?”.
Comunicato Stampa