L’aula si è espressa sul testo che era uscito dalla Camera. Questo rischia di essere il decreto della disoccupazione.
E’ un decreto senza sostanza, approvato di fretta, nonostante i limiti segnalati da noi e da parti sociali, lavoratori e imprese. Di fronte al necessario lavoro istruttorio dei parlamentari di tutte le opposizioni il Governo e la Maggioranza non hanno saputo gestire il passaggio parlamentare e mettere al primo posto l’interesse degli italiani. Di fronte alale proposte di merito del Pd la maggioranza ha saputo solo rispondere con il silenzio che svilisce il ruolo del parlamento e lascia immutato un testo pieno di norme pasticciate.
La nostra visione era più elaborata e parlava di percorso formativo scuola-lavoro, incentivi agli investimenti tecnologici, agevolazioni per i contratti indeterminati. E’ stato messo in piedi invece un meccanismo infernale che lega le mani alle imprese e alimenterà il lavoro in nero.
E’ anche un provvedimento che continua a sbugiardare le promesse elettorali e la distanza tra il titolo “Dignità” e gli effetti che produrrà appare incolmabile.
Rubo un tweet a Paolo Gentiloni. “Ilva? Un bel dì vedremo. Tap? Stiamo approfondendo. Vaccini? Rinviati. Tav? Si fa, o magari no. Alitalia? Vorrei nazionalizzarla ma non posso. Il cambiamento? Slogan e mille proroghe. Continuando così si mette a rischio la ripresa italiana.”

Sen. Daniela Sbrollini

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