Recupero del rifiuto grazie alla raccolta differenziata spinta, tariffe puntuali e un occhio di riguardo all’ambiente. Sarà questo, secondo i Medici per l’AmbienteVicenza (Isde), a permettere la graduale dismissione di una delle tre linee dell’inceneritore di Cà Capretta a Schio, rispondendo alle richieste di numerosi utenti che da anni, alle amministrative, sostengono i candidati più attenti al riciclo.
“In seguito alla recente uscita del Rapporto rifiuti urbani 2019 di Arpav, sono stati pubblicati sulla stampa locale alcuni interventi a commento dei risultati raggiunti dai diversi comuni in tale ambito – spiegano da Isde – Particolare rilievo ha avuto il dato percentuale di raccolta differenziata del comune di Thiene che, con il suo 65,6%, ottiene il risultato peggiore tra i comuni con più di 10mila abitanti. Interpellato sulla questione, l’assessore all’Ambiente del comune di Thiene difende la scelta dei cassonetti stradali, pur dichiarandosi consapevole che il sistema di raccolta porta a porta condurrebbe ad un incremento delle percentuali di raccolta, come nel caso di Schio che, con il 74,6 % si avvicina a raggiungere l’obiettivo regionale, o di Marano Vicentino che svetta con il 78,1%. Il Piano Regionale di gestione dei Rifiuti della Regione Veneto prevede, tra gli obiettivi da centrare entro il 2020, il raggiungimento del 76% di raccolta differenziata. Trattandosi di un obiettivo di legge, le amministrazioni sono tenute a realizzare tutte le iniziative necessarie al suo raggiungimento e, tra queste, la scelta del sistema di raccolta è ovviamente di cruciale importanza. Come viene riportato nel rapporto Arpav, il sistema di raccolta domiciliare spinto unito alla tariffazione puntuale è quello che conduce ai migliori risultati possibili in termini di recupero di materia, permettendo di raggiungere le percentuali più alte di raccolta differenziata con maggiore purezza delle frazioni raccolte. La scelta del sistema di raccolta porta a porta, che permetterebbe ai cittadini thienesi di differenziare quanto i maranesi, gli scledensi o i valdagnesi, è squisitamente politica, nel senso più autentico del termine. Essa, infatti, richiede un importante sforzo organizzativo e gestione particolarmente oculata delle risorse. Solo un’amministrazione che consideri gli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini davvero prioritari nel proprio progetto di città potrà trovare le energie per realizzare un percorso così impegnativo. Come tutti gli obblighi di legge, anche l’obiettivo regionale di miglioramento della raccolta differenziata ha una sua importantissima ragion d’essere. Il ciclo dei rifiuti è correlato con le più importanti questioni ambientali che devono essere affrontate nell’immediato, cambiamenti climatici in primis. Il percorso obbligato da seguire è quello del recupero di materia attraverso la progressiva riduzione della produzione di rifiuti e il costante miglioramento della raccolta differenziata. Il raggiungimento degli obiettivi regionali di raccolta differenziata nel nostro bacino rende di fatto praticabile, numeri alla mano, l’ipotesi di spegnimento di una delle tre linee dell’inceneritore di Schio, a cui conseguirebbe una riduzione importante del particolato, dei gas serra e di altre emissioni inquinanti. La raccolta porta a porta, dunque, è solo una delle tante scelte responsabili che devono essere fatte per tutelare la salute dei cittadini e il diritto delle nuove generazioni ad avere un futuro su questo pianeta. A tale scopo – concludono da Isde Vicenza – un ruolo fondamentale è svolto dall’informazione, soprattutto su tematiche complesse come la relazione tra i cambiamenti climatici, ciclo della materia e salute e per questo motivo Isde offre la propria disponibilità ad organizzare incontri informativi sul tema, coerentemente con i principi statutari dell’associazione. I cittadini correttamente informati sulle conseguenze sanitarie ed ambientali derivanti dal ciclo dei rifiuti, infatti, collaboreranno in maniera convinta ed efficace con le amministrazioni, facendosi carico anche di qualche piccolo disagio, sapendo di agire a favore della salute propria e di chi verrà dopo di loro”.
di Redazione Altovicentinonline