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Le lettere dei lettori. Uomini e lupi: la convivenza è possibile

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO dalla nostra lettrice Marta Frigo

I giornali di questi giorni riportano vari episodi di predazione degli animali da allevamento da parte dei lupi. Mi si permetta di fare alcune riflessioni.

Si parla in uno degli articoli di un ritorno alla “normalità” dopo gli anni della pandemia che ha tenuto greggi e mandrie lontano dai pascoli. Ma la nostra normalità non coincide affatto con quella che esiste in natura; qui non ci sono né recinti, né gabbie, né mattatoi.

Madre Terra ha creato esseri liberi e ha dato loro la possibilità di difendersi dagli attacchi dei predatori, proprio perché l’equilibrio sta nella biodiversità.

Quando leggo il commento del gestore dell’agriturismo in relazione ad una delle mucche scappate a causa dei lupi “tanto è destinata al macello”…un brivido mi corre giù per la schiena e mi chiedo se sia davvero sincero il dispiacere che dicono di provare gli allevatori per la perdita dei loro animali.

Per il mercato queste creature non sono esseri senzienti che come noi provano dolore, paura e sofferenza, sono “fattori di produzione” “macchine da latte e da carne” da sfruttare il più possibile per massimizzare i profitti, mera merce di scambio.

Qualcuno di voi si è mai messo nei panni di queste creature, strappate a pochi mesi di vita alle loro madri, costrette a vedere l’agonia dei propri compagni sgozzati, in attesa della propria fine? Avete mai provato il loro dolore, la loro disperazione, la loro paura? Avete mai provato lo strazio di quelle madri? Avete mai visto, il terrore negli occhi degli animali condotti al macello che sanno di andare incontro alla loro morte?? Certo che no..voi gli animali non li guardate mai negli occhi! Animal Equality ha diffuso le immagini terribili che mostrano ciò che avviene in un macello a cui è stato concesso di non praticare lo stordimento per la macellazione: agnelli sgozzati e lasciati morire tra atroci sofferenze…ma di che cosa vogliamo parlare???

A tutti voi allevatori e perché no anche a tutti voi sindaci e gente comune…chiedo di risparmiarmi la vostra ipocrisia perché è davvero fuori luogo!

Solo chi è in empatia profonda con le altre creature senzienti può provare dolore per la loro sofferenza e la loro morte, anche quella causata dai predatori, e voi certamente non lo siete.

Ogni specie, quindi anche i lupi e gli orsi, svolge un ruolo fondamentale nel grande mosaico della vita, il problema siamo noi che ci crediamo al centro dell’universo e tutte le altre creature viventi devono diventare degli schiavi al nostro servizio, oppure eliminate perché mettono a rischio i nostri affari.

Lupi e orsi sono esistiti molto prima di noi e hanno lo stesso nostro diritto alla vita, ci consideriamo dei “sapiens”? Ebbene spetta a noi e non a loro trovare il modo di convivere, tutelando al meglio i nostri “schiavi” e così i nostri “affari”….

Una delle sfide importanti dei prossimi anni sarà proprio il profondo cambiamento culturale nel nostro rapporto con quella parte di natura libera e selvaggia che per secoli abbiamo ferocemente combattuto e massacrato, e che ora, giustamente, sta riprendendo i suoi spazi.

E’ tempo ormai di uscire dalla logica di sfruttamento e morte che domina la nostra società e che ci sta trasformando in zombi senz’anima e senza cuore. Un giorno non lontano l’immensa sofferenza che stiamo spargendo sul pianeta ci travolgerà come un treno in corsa, anzi forse quel giorno è già arrivato.

Marta Frigo