di Maria Andaloro
Ho cercato cosa significa “cumbia”. Cos’è la noia lo sapevo.
Angelina Mango ha vinto perché è brava e la ringrazio perché ho imparato una parola nuova ed il suo significato.
Per i puristi/opinionisti/tuttologi contro il napoletano (persona e lingua) anche lei non avrebbe dovuto vincere, la cumbia “è un genere di musica popolare centroamericana caratterizzato dalla fusione di elementi amerindi, africani e spagnoli”.
Niente Italia, no tarantella o pizzica. From Colombia. Ho visto ieri pomeriggio in replica su Rai Premium l’interpretazione de “La rondine” e sono rimasta per lunghi minuti con gli occhi lucidi, come catturata da una dimensione altra, a pensare di vedere lei e suo padre non davanti ai milioni di persone del pubblico e da casa ma a casa loro mentre provavano a raggiungere la perfezione.
E ci sono riusciti. Per me. Cantava mano nella mano con suo padre solo noi non lo vedevamo. Difficilissimo farlo perché quella canzone figlia di suo padre piena di domande parla di metà e di assenza e se hai peso chi ami sai cosa significa. O forse no perché le era familiare? Non importa. Lei a 23 anni, fra talento e studio, la perfezione, volando con quella rondine, l’ha raggiunta.
Poteva pure non vincere Sanremo perché aveva già vinto la musica, quella che aiuta a capire ed amare la Vita. E con entrambe le canzoni. Non ho visto la finale, l’ho scoperto al risveglio che aveva vinto Angelina Mango. E ne sono felice. Grazie, amen e buona domenica.
I numeri, le esibizioni, i risultati, le critiche e la maleducazione (ad esempio contro Geolier pessimo comportamento o come si vestono/ tatuano/fidanzano ecc.) confermano che, noi adulti (qualora ce ne fosse bisogno di conferme), i giovani non li conosciamo.