In pochissimi giorni due sono stati i tentativi di incendio all’Hotel “il Bersagliere” di Recoaro, messo a disposizione dal proprietario per ospitare una piccola parte dei profughi che in questi mesi sono giunti nel nostro territorio.
La presenza futura di poche persone, si parla di 12-14 ragazzi fuggiti da guerre e fame, scappati da regimi che altrimenti li avrebbero utilizzati per fare la guerra, scatena istinti omicidi e una violenza che mai avremmo pensato di trovare nell’animo di queste popolazioni: montanari, contadini, gente che da sempre è dedita al lavoro, che sa la fatica del vivere, che molto tempo fa ha riempito il mondo di migranti, che ha lottato per salvare posti di lavoro distrutti non da pochi miserandi profughi ma dai padroni della Recoaro, anch’essi stranieri, si, ma ricchi, potenti, ladri di vite umane, padroni del potere, della finanza.
Questi sono i veri nemici del popolo recoarese, la Nestlè o chi per essa ha comprato l’acqua Recoaro e che annualmente licenzia e chiude.
Ed invece la criminalità diffusa indica capri espiatori che avrebbero invece bisogno di accoglienza e di sostegno, morale, materiale, sociale.
Criminalità diffusa, si, diffusa dalle nostre reti televisive, da giornalisti senza morale che quotidianamente intervistano figuri con foulards verdi e fazzoletti verdi nel taschino, e cravatte verdi col fiore della Padania e mandano in onda le urla sguaiate e i discorsi dissennati e razzisti di Salvini, Calderoli, e nel nostro piccolo, di Formaggio e altri sindaci leghisti, suoi sodali e dei loro camerati delle bande di “Prima noi”; Giornali e TV locali di giorno in giorno permettono a questi tristi esseri di fomentare l’odio razziale e spingere la gente credulona e spaventata a commettere atti vandalici e criminali. E in tutto questo aspettiamo la reazione delle forze dell’ordine, che dovrà venire, prima o poi… ci sono leggi che bandiscono l’odio razziale ma pare che nel Veneto del 2015 tutto sia permesso e concesso.
Il PRC, altri gruppi sociali, associazioni di aiuto, sindacati, ci adopereremo quotidianamente affinchè questa brutta pagina che il Veneto sta scrivendo sia chiusa al più presto.
Roberto Fogagnoli – Segretario provinciale PRC