In questi giorni, ho letto sui giornali dell’appello lanciato dal governatore del Veneto Luca Zaia perchè i centri commerciali restino chiusi durante le festività affinchè mogli e mariti si dedichino ai loro cari senza lavorare. E’ un tema tanto discusso e mi chiedo il perchè in un momento di crisi come questo, in cui avere un posto di lavoro anche precario è un miraggio.

Ho 42 anni, sono disoccupata e lavorerei volentieri anche di notte e alla domenica, a Natale e a Capodanno. Spesso si lanciano accuse ai ‘colossi commerciali’ stranieri che fanno affari in Italia, ma ci dimentichiamo che queste realtà hanno dato lavoro a centinaia di disoccupati che sarebbero a casa a deprimersi e a ‘girarsi i pollici’, se qualche straniero non avesse investito da noi con l’economia ferma ed una emergenza lavorativa che ha lasciato anche me. Quest’anno non potrò fare regali di Natale e mi pesa non poter mettere sotto l’albero un giocattolo per mio figlio. Lavorerei volentieri anche il giorno di Natale per poterlo fare. So che in molti non sono d’accordo con me, ma sentivo il bisogno di esprimere la mia opinione.

Maria C. Rizzato

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