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Australia, tragedia dimenticata

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

L’Australia continua a bruciare ma i media abilmente hanno spostato l’attenzione delle masse…

Se l’inferno esiste non è nell’aldila’ ma è qui sulla terra, nei roghi che stanno devastando le foreste, nelle centinaia di milioni di animali morti tra le fiamme o giustiziati dalle autorità perche “consumano risorse”…

Loro sono le vere vittime innocenti perchè pur non essendo responsabili di tale disastro ne stanno pagando le conseguenze più terribili tanto da essere a rischio di estinzione.

Australia, Amazzonia, Siberia, Indonesia, Africa, Italia…i nostri polmoni verdi se ne stanno andando in fumo portandosi via la loro preziosa biodiversità…e siamo noi che abbiamo appiccato il fuoco.

Ma di fronte a questa immane tragedia, qualcuno che si definisce “ecologista” ha scritto qualche settimana fa che i milioni di alberi abbattuti da Vaia nelll’ottobre del 2018 sono stati troppo pochi…A questo signore interi pendii denudati e interi ecosistemi spazzati via sembrano poca cosa…Il bosco naturalmente avanza quando ritrova il suo spazio ma basta fare un giro sui nostri monti per rendersi conto che i boschi, sono per la maggior parte poveri e degradati, lontani da quell’equilibrio (fase climax) che permette loro di svolgere al massimo le loro funzioni ecologiche e ambientali.. Nessuno ha mai detto che gli alberi non vannno mai tagliati ma un conto è una corretta gestione un altro sono i tagli indiscriminati e le potature selvagge a cui tristemente dobbiamo assistere nei nostri centri urbani.

Si stima che gli incendi in Australia solo da ottobre a gennaio abbiano liberato in atmosfera 400 milioni di tonnellate di Co2…ci vorrebbero miliardi di alberi per compensare tali emissioni…Stefano Mancuso, neurobiologo di fama mondiale scrive ”la deforestazione è un crimine contro l’umanità, dobbiamo mettere piante ovunque per salvare il pianeta dalle conseguenze del cambiamento climatico. Tecnicamente ed economicamente non costerebbe nulla e i vantaggi che ne avremmo in termini ambientali, estetici e di salute sono incommensurabili.

Senza le piante la terra sarebbe una sterile palla di roccia perchè non esisterebbe la vita.

l’ONU ha recentemente dichiarato che in cento anni abbiamo perduto il 50% della biodiversità del pianeta e la distruzione delle foreste è una delle cause principali .

Il ruolo delle foreste, come ha dichiarato l’IUCN (Unione mondiale per la conservzione della natura) è fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici.

Forse prima di fare certe dichiarazioni bisognerebbe alzare un po’ lo sguardo dal proprio quotidiano e guardare oltre l’orizzonte….ciò che sta avvenendo al di là dell’oceano non è poi così lontano…..sta avvenendo nella stanza accanto.

Marta Frigo