Nel 2013 ancora collari elettrici e collari con punte acuminate? Le scariche elettriche attivate dal telecomando e trasmesse al collo del cane non possono che provocare gravi sofferenze psicofisiche all’animale dal momento che lo costringe ad assumere comportamenti o a compiere azioni infliggendo gli sensazioni negative o dolorose.
Che gli effetti di tipo fisico e psicologico siano evidenti è ormai concorde tutto il mondo scientifico, che queste esperienze fortemente negative sono in grado di determinare fobie, stereotipie o psicopatologie comportamentali quali ad esempio l’aggressività.
Il collare poi con le punte acuminate che si conficcano nel collo dell’animale credo non abbiano bisogno di altri commenti.
Che ad utilizzare tali strumenti di tortura sia poi un’associazione che si dichiara amante del pastore tedesco è proprio il massimo. Chi può affermare di amare un animale al tempo stesso infliggergli una tale sofferenza? che siano proprio membri di un’associazione che si definisce AMATORI del pastore tedesco fa ancora più effetto, chi può sostenere di amare un essere vivente e infliggergli queste sofferenze allo scopo di addestrarlo? Non hanno ancora capito che la violenza in ogni campo può causare solo violenza e aggressività?
Propongo, se come sostengono loro l’utilizzo del collare non danneggia l’animale, perché non sono disponibili ad offrirsi volontari per ottenere lo stesso trattamento? Io mi offro volontaria per fare provare a loro quello che loro infliggono al cane, forse poi cambieranno idea sui loro innovativi metodi educativi!
L’aggressione poi agli inviati di striscia non fa che dimostrare quanto sia la loro aggressività ad avere bisogno di cure urgenti, non quella delle loro ignare ed innocenti vittime.
Fabiola Bertoldo Enpa thiene