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Lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico d’Identità Digitale, rappresenta uno dei pilastri dell’identità digitale in Italia, anche se la sua diffusione è ancora lontana dagli obiettivi prefissati dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo i dati pubblicati da AgID e analizzati da Agenda Digitale a inizio 2024, sono circa 36 milioni gli italiani dotati di SPID, ma solo la metà lo utilizza con regolarità. Il PNRR aveva fissato l’ambizioso traguardo del 70% della popolazione adulta attiva digitale entro il 2026, obiettivo un po’ troppo ambizioso senza una strategia coordinata di alfabetizzazione digitale e semplificazione dei servizi. Lo SPID ha però ormai un numero crescente di applicazioni pratiche, rendendosi indispensabile in molti contesti della vita quotidiana. 

Accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione

L’utilizzo più diffuso dello SPID è legato ai servizi della Pubblica Amministrazione. Con un’unica identità digitale, i cittadini possono accedere ai portali di INPS, Agenzia delle Entrate, ANPR, Fascicolo Sanitario Elettronico, PagoPA e moltissimi altri servizi. Lo SPID ha semplificato operazioni che prima richiedevano lunghe code agli sportelli, come richiedere bonus, scaricare certificati, presentare dichiarazioni o accedere a pratiche previdenziali. 

Servizi finanziari e bancari: autenticazione e sicurezza

Sempre più istituti bancari e piattaforme di pagamento hanno integrato lo SPID per migliorare la sicurezza dell’autenticazione, in linea con le normative PSD2 sull’autenticazione forte del cliente. Attraverso SPID è possibile accedere al proprio home banking, confermare transazioni, firmare digitalmente documenti e anche aprire nuovi conti online. Una funzione, quella bancaria, che rende ancora più sicuri gli acquisti online, perché si ha a che fare con doppie autenticazioni. Secondo i dati, gli acquisti online continuano ad aumentare e la consapevolezza degli utenti fa aumentare anche le ricerche. Nel 2024, le ricerche di prodotti online sono aumentate del 9,9% rispetto al 2023 e la crescita riguarda diversi settori commerciali. Tra i prodotti più ricercati ci sono gli integratori e le vitamine (9,3%), seguiti da computer e smartphone (4,96%). 

Concorsi pubblici, bandi e servizi per il lavoro

Lo SPID è oggi uno strumento obbligatorio anche per partecipare a concorsi pubblici e accedere ai portali del lavoro come inPA, ANPAL e ClicLavoro. Permette di iscriversi alle graduatorie, inviare domande e ricevere comunicazioni ufficiali in formato digitale. Questo ha accelerato la digitalizzazione dei processi burocratici e aumentato la trasparenza. La diffusione così ampia di questo strumento ha però anche delle conseguenze che devono far restare in allerta: negli ultimi tempi si è infatti diffusa la truffa dello SPID, che ha come obiettivo rubare i dati d’accesso degli utenti per riuscire a eseguire azioni, tra le quali anche pagamenti, utilizzando varie identità.  

Registrazioni online e iGaming: la versatilità dello SPID

Oltre ai servizi istituzionali, lo SPID si è rivelato uno strumento utile anche nel mondo dell’iGaming. Sono diversi infatti gli operatori online che offrono la possibilità di registrarsi attraverso questa opzione come si evince consultando la lista di Affidabile.org, riportata alla pagina appena linkata, con i migliori siti che offrono questo tipo di servizio. Questo tipo di accesso garantisce un elevato livello di sicurezza, in linea con le direttive l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) per la tutela del gioco responsabile e del contrasto al gioco minorile.

SPID e IT Wallet: la nuova frontiera dell’identità digitale

Nel 2024 è entrato in fase avanzata di sperimentazione l’IT Wallet, il portafoglio digitale italiano integrato nell’app IO. Questo strumento permetterà ai cittadini di conservare documenti ufficiali come la patente di guida, la tessera sanitaria, il codice fiscale e persino titoli di studio in formato digitale. Lo SPID sarà il sistema di accesso principale al Wallet, garantendo sicurezza e autenticazione certificata. Si tratta di un passo fondamentale per la digitalizzazione completa dei rapporti tra cittadini e Pubblica Amministrazione, e un elemento chiave nel progetto europeo dell’European Digital Identity Wallet.

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