Dopo aver fatto la spola tra Costabissara e Bassano, Cassola e Cornedo, per apprendere le nuove modalità di lavoro, che saranno certamente diverse da quelle del Carrefour, torneranno a lavorare a Thiene. Aprirà battenti il 18 novembre il Tosano di via del Terziario, che metterà alla prova la viabilità di una zona, in cui sono nati negli scorsi anni, già diversi centri commerciali. Numerosi i lettori che in questi mesi hanno scritto ad AltovicentinOnline per chiedere la data di inaugurazione del ‘colosso’, conosciuto per i sottocosto. Come è noto, il Carrefour ha mantenuto i negozi della galleria che cintura il supermercato e anche questi, inevitabilmente, riceveranno uno scossone. Specie per i primi tempi, ci sarà un boom di affluenza di clienti che accorreranno a Thiene anche per curiosità, poi, il flusso diminuirà, ma il periodo di Natale sarà davvero intenso, dicono le previsioni.
C’è aria entusiasta tra il personale, circa 150 dipendenti, che in questi mesi di work in progress, hanno fatto levatacce per recarsi negli altri supermercati Tosano e qualcuno si alzava alle 3,30 per essere puntuale a Bassano o Cornedo per il ricevimento delle merci dell’alba. Per due mesi hanno fatto una sorta di corso per apprendere quello che dovranno mettere in pratica dal 18 novembre a Thiene. Turni diversi rispetto a quelli del Carrefour e l’utilizzo delle casse che saranno tutte aperte contemporaneamente. Chi era abituato a lavorare nel reparto degli elettrodomestici farà un cambiamento radicale e pare che qualcuno abbia lasciato spontaneamente il posto pur di non dover convivere con i rumori dei registratori di cassa, ai quali tutti dovranno adeguarsi. Dallo stoccaggio, allo scalo merci, ma anche la sistemazione degli scaffali: tutto sarà diverso.
Ma c’è anche un’aria positiva tra i dipendenti che da Carrefour sono passati alla nuova catena. Qualcuno aveva temuto di perdere il lavoro, invece, Tosano non ha licenziato nessuno e sta cercando anche nuove figure da assumere. C’è anche più entusiasmo perchè ultimamente, Carrefour non navigava in buone acque ed i dirigenti non facevano che parlarne con gli impiegati, che inevitabilmente, respiravano un’aria non bella.
N.B.
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