Il mondo della gioielleria e dell’oreficeria è in evoluzione ed il covid-19 ha accelerato quel percorso iniziato circa un decennio fa e che ora sta prendendo forma.
Il Covid-19 non ha reso la vita facile alle imprese e alla economia. E’ stata dura anche e soprattutto per le aziende che trattano i beni di lusso, come per l’Oreficeria vicentina Zoccai. L’azienda conta 23 dipendenti, è un’azienda storica, con 180 anni di attività alle spalle: fondata nel lontano 1839 da Giuseppe Zoccai, che ha trasmesso la sua vocazione e la sua arte ai figli e, poi, ai nipoti.
Un’azienda che l’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, ha visitato nelle ultime ore, “per toccare con mano l’impegno, il lavoro incessante dei suoi titolari e dipendenti, mosso dalla spinta della passione e della tradizione. E’ come se per la famiglia Zoccai l’arte orafa fosse un talento che si trasmette direttamente col Dna, qualcosa di inscindibile tra la storia e la cultura della famiglia e il territorio natio”.
L’ultimo biennio, caratterizzato dal Covid-19, ha costretto l’azienda Zoccai a dei saliscendi non sempre facilmente affrontabili. Il 2019 era iniziato, infatti, come un anno in crescita ed evoluzione, alla fine del quale era stata programmata una grande ripartenza per il 2020, con un importante incremento della forza vendita: si era istituita una nuova rete commerciale dedicata ad uno dei loro marchi. Il 2020 ha reso però vani gli investimenti attuati.
“Nonostante ciò, l’azienda Zoccai non si è persa d’animo, anzi ha trasformato quel momento come un’occasione per migliorare tutto ciò che ha potuto nella propria attività – ha spiegato l’assessore –. L’azienda ha focalizzato le sue energie e concentrazioni nel valutare la propria proposta in ogni minimo dettaglio, per migliorarla quanto più fosse possibile, dal primo incontro via mail con il cliente, al packaging, all’esposizione, alla comunicazione online e via discorrendo. Uno dei temi più delicati per il manifatturiero italiano e veneto – ha aggiunto – è la continuità aziendale degli ultimi 20 anni. Il non sempre facile trasferimento generazionale e la tentazione, soprattutto nell’ultimo difficile periodo, di vedere le proprie aziende è parte di un processo di crisi che, con l’Unità di Crisi, cerco di monitorare costantemente. L’azienda Zoccai, in questo, è la dimostrazione che, con l’attaccamento al nome della famiglia, con i forti legami valoriali e l’orgoglio di difendere un patrimonio del saper fare e di reputazione, si possano superare anche i momenti più duri. Il lusso e la gioielleria – ha concluso l’assessore – stanno attraversando un lungo cammino di cambiamento dei gusti e degli stili di vita della società e la tradizione vicentina dell’oreficeria deve cogliere le opportunità anche attraverso l’inserimento in azienda di giovani motivati e formati come ha fatto Zoccai con, alle spalle, ben cinque generazioni di giovani”.
di Redazione Altovicentinonline