L’epilogo di molte Gdo e un cambio di nome dal mese di settembre. La notizia era in circolo da un paio di giorni e qualcuno sostiene che fosse prevedibile che il Carrefour di Thiene, dopo il no all’ampliamento decretato lo scorso anno dalla Regione, vendesse. E così, il colosso francese vende il centro commerciale al gruppo Tosano. Secondo quanto trapela, Carrefor rimarrà proprietario della galleria esterna al supermercato che invece, diventerà Tosano.
Mercoledì, si è tenuta una riunione per affrontare il passaggio di consegne e non ci dovrebbero essere problemi per i lavoratori, che cambierebbero soltando ‘casacca’. Anzi, i sindacati auspicano che i dipendenti del Tosano di Thiene abbiano migliorie nel contratto. Nulla da temere per i negozianti della galleria, circa una quarantina, che non subiranno cambiamenti.
Carrefour insomma, è costretto a sbaraccare, vedremo come andrà. Ma la notizia della cessione al Tosano non ha colto di sorpresa chi lo aveva addirittura preannunciato: la crisi di alcuni marchi , di insegne, di singoli punti vendita e di alcuni formati distributivi si accentuerà e porterà ad ulteriori quanto inevitabili chiusure. Basterebbe guardare il conto economico di molti ipermercati o punti vendita di alcuni sottosettori della GGdo per comprendere quello che avverrà.
Christophe Rabatel Ceo di Carrefour Italia ha serrato i ranghi della sua squadra di testa e si appresta a completare, accelerandolo, il processo di riorganizzazione che prevede, uno ad uno, l’abbandono degli iper, nei quali il conto economico è ormai compromesso e senza possibilità di recupero.
ItaliaOggi riporta come le vendite, da gennaio a marzo, siano calate dell’11,3% a perimetro costrante. “I risultati negativi in Italia, tra i peggiori del gruppo, sono dovuti al non aver saputo modificare rapidamente l’offerta di prodotto durante la pandemia – ha puntualizzato Rabatel – ascoltando le nuove esigenze dei consumatori e puntando su un assortimento più performante.
di Redazione AltovicentinOnline