Aumentano tra gli infermieri della Ulss 7 Pedemontana gli iscritti al Nursind, il sindacato per eccellenza delle professioni infermieristiche, che raggiunge quota 2mila tra Alto Vicentino, Bassano e Asiago e secondo i sindacati rimane il problema delle riorganizzazioni derivanti dall’attuazione delle nuove schede di dotazione ospedaliera: “E’ inconcepibile che gravino sempre sul comparto, senza neppure sfiorare i dirigenti”.
“Il 2019 è stato un anno impegnativo per l’applicazione e le complicazioni derivanti dal CCNL firmato nel maggio 2018 – ha spiegato AndreaGregori, segretario provinciale del Nursind di Vicenza – Le due Ulss vicentine anche per motivi di continuità amministrativa, si sono caratterizzate per differenze nella tempistica di realizzazione dei regolamenti e nell’attribuzione degli incarichi di coordinamento e professionali. Altro aspetto comune alle due aziende è stata l’applicazione della delibera regionale riguardante l’assistenza domiciliare, su cui si è mossa con certo anticipo l’Ulss 7 Pedemontana, pur essendo emerse problematiche diverse tra le due ex Ulss”.
Emergono comunque disparità tra le Ulss, con “Le criticità maggiori all’interno dell’Ulss 8 berica che sono da riferirsi alle riorganizzazioni derivanti dall’attuazione delle nuove schede di dotazione ospedaliera – ha continuato Gregori – con accorpamenti di unità operative nell’ambito chirurgico. Da notare che il peso della riorganizzazione è poggiato quasi tutto sul personale in servizio con scarso supporto da parte dell’amministrazione”.
Secondo i rappresentanti di Nursind, “La disparità di trattamento rimane evidente, anzi si accentua. Dalla riforma delle Ulss alle riorganizzazioni derivanti dalle schede ospedaliere abbiamo visto il comparto, amministrativi e sanitari, pagare il prezzo più alto in termini di flessibilità, minori retribuzioni e carenze di personale – ha concluso Gregori – Ci chiediamo, legittimamente, quando le riorganizzazioni avranno le stesse ricadute sulla dirigenza”.
di Redazione Altovicentinonline