“Siamo assolutamente contrari ai tagli che il Ministero vorrebbe imporre anche nel vicentino con la soppressione della sede staccata del Tribunale di Vicenza a Schio e con la soppressione del Tribunale di Bassano del Grappa. A questi due tagli si aggiunge tutto il settore dei giudici di Pace che è in forse”. Lo afferma il segretario FP Giustizia della CGIL vicentina Agostino Di Maria.
“E’ un problema di soldi? Il Ministero non ce la fa a gestire queste piccole, ma vitali sedi di amministrazione della giustizia sul territorio? – si chiede retoricamente Di Maria – Ma se alla fine il ministero ha ben 1,7 miliardi di crediti da recuperare e non ha ancora nemmeno aperto la sede veneta di Equitalia Giustizia!” Del caso ne parla persino il quotidiano economico Italia Oggi.
“Schio e Bassano sono di fatto due sedi in attivo – spiega Di Maria – perché la loro efficienza è dimostrata dai fatti e dai numeri di bilancio: il beneficio che ne trae la collettività è altissimo rispetto a quello che costano questi uffici”
“Togliere al Vicentino due sedi come quelle di Bassano e Schio significa mandare nel caos l’amministrazione della Giustizia sul territorio – sentenzia Di Maria – visto che Vicenza, con tanto di tribunale nuovo non ce la farà a stare al passo con la “domanda” totale esistente in Provincia”. Tant’è vero che si parla del mantenimento della vecchia sede del tribunale in contrà Santa Corona per gli uffici della Giustizia civile.
“Per questo motivo venerdì prossimo tutti i lavoratori del comparto Giustizia della regione si troveranno a Venezia – annuncia Di Maria – per dare vita ad una manifestazione per protestare contro i tagli dello Spending Review e ad un corteo da piazzale Roma alla sede della Corte d’Appello”. A Venezia si terrà un’assemblea del comparto con tutti i rappresentanti dei lavoratori a livello regionale per discutere ed opporsi al dcreto legislativo di revisione della geografia giudiziaria”.
“Ma non solo – aggiunge Di Maria – domani saremo presenti anche a Bassano del Grappa alla protesta degli avvocati per solidarizzare con loro”.
di Redazione Thiene on line