Duecento maestranze delle fonderie Corrà hanno protestato stamattina, davanti alla fabbrica di via Magrè a Rozzampia per la riorganizzazione degli orari di lavoro. La manifestazione è stata promossa dal sindacato Fim-Fiom-Uilm che non ci sta con il nuovo assetto disposto dai vertici aziendali, che hanno cambiato la turnazione settimanale per gli operai, che si sono messi sul piede di guerra.
Il sit in è partito di buon ora ed è terminato intorno alle 10.
“Alla Fonderia Corrà i metalmeccanici di Cgil Cisl e Uil hanno indetto 4 ore di sciopero – afferma Michele Gregolin della FIOM – La vertenza si è aperta nel momento in cui l’azienda ha proposto dei turni a scorrimento su 6 giorni settimanali, che non permettono più ai lavoratori di usufruire dello straordinario del sabato.”
“Significa che gli operai della Corrà perdono mediamente tra i 100 e i 200 euro al mese dalla busta paga”, sottolinea Gregolin. Da notare che stiamo parlando di stipendi di poco al di sopra dei mille euro al mese.
“Ma la cosa peggiore – denuncia il sindacalista – è che l’azienda sta minacciando i lavoratori con azioni disciplinari e obbligandoli a ferie forzate” . Per questo motivo è scattata la protesta e lo sciopero.
di Redazione Thiene on line