Dopo Vicenza, Montecchio e Lonigo, oggi si sono mobilitati i lavoratori della zona di Thiene e Schio. La manifestazione è iniziata intorno alle 9, con partenza dal parcheggio del Carrefour. Massiccia la presenza delle maestranze, che sono scese in strada per far sentire la loro voce con una protesta pacifica.
“I dati sull’andamento di occupazione ed economia di questi giorni dicono che le ricette che sta adottando il governo Monti sono recessive, parziali, sbagliate – dice la segretaria generale della Cgil di Vicenza, Marina Bergamin – Stanno pagando e pagheranno queste scelte soprattutto lavoratori e pensionati. Il criterio dell’equità a cui diceva di ispirarsi Monti è evaporato. Non possiamo permetterci di aspettare il 2013 per vedere un po’ di luce”. Accanirsi sul mercato del lavoro, accentuando la precarietà, ‘scassando’ l’articolo 18, diminuendo le protezioni sociali, è sbagliato e fuorviante. Per questo la Cgil continua la mobilitazione: altre manovre, in cui paga chi più ha, sono possibili, basta volerlo”.
Presente stamattina, anche Sergio Baù, segretario generale della Filcams Cgil di Vicenza: ‘Oltre che per l’articolo 18,che tiene banco da diverse settimane, siamo qui presenti alla manifestazione pacifica per protestare contro l’Imu sulla prima casa’.
E ancora, il partito comunista internazionale ha diffuso un volantino con lo slogan: ‘Per i salariati non c’è diritto, c’è solo la forza’.
Alla manifestazione, anche una nutrita delegazione dell’Unione sinsacati di base: ‘Dopo 4 anni di crisi economica, siamo in recessione: cassa integrazione, mobilità, precarietà, disoccupazione crescenti, contratti bloccati, pensioni svalutate, continuo aumento di tasse, ticket, benzina, ecc. Il governo dei cialtroni e adesso il governo Monti che con le loro manovre economiche vuole recuperare, rubare, dalle nostre tasche mentre non vanno a toccare se non marginalmente, le tasche di evasori e speculatori . L’unica imposta patrimoniale, cioè sulla ricchezza accumulata, è stata applicata a tutti indistintamente attraverso l’IMU. Chi ha solo la casa in cui vive, che viene considerata una ricchezza, subirà un salasso vero e proprio. Dopo aver pagato per ottenere servizi universali e efficienti ci troviamo servizi sociali sempre più privatizzati la sanità’ con i debiti e i ticket i trasporti inefficienti, la scuola pubblica sempre meno pubblica e sempre più costosa. In compenso, non si toccano le spese militari, le spese della politica e gli intrallazzi sui lavori pubblici. Tutte queste misure non sono farina del sacco dei “professori” , ma misure imposte dall’Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea, non rappresentano un antidoto alla crisi. Servono solo a spostare i nostri soldi nella tasche di multinazionali, banche e finanziarie’.
Una ventina di appartenenti al sindacato Usb, prima della fine della manifestazione hanno voluto fare un giro attorno al centro commerciale, in segno di solidarietà ai dipendenti che lavorano la domenica.
Il corteo è stato scortato dalle forze dell’ordine: polizia di stato, polizia locale e carabinieri hanno seguito gli oltre duecento manifestanti. Il traffico ha subito un pò di rallentamento nella zona industriale e in alcuni tratti è stato fatto deviare. Impeccabile il servizio di ordine pubblico.