‘Per la seconda volta la direzione aziendale Filivivi ex Lanerossi di Piovene Rocchette ha fatto togliere, sembra nelle notti scorse, gli striscioni di protesta delle maestranze che lottano per la loro occupazione e per il loro futuro.’
A denunciarlo Giuliano Ezzelini Storti, Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista, che porta alla ribalta la vertenza ancora in corso che vede protagonisti oltre cento operai della Fili Vivi di Piovene Rocchette.
Davanti alla storica fabbrica della valle dell’Astico per settimane hanno fatto mostra le divise da lavoro degli ex dipendenti dal futuro incerto. Un simbolo del dramma che stanno vivendo le famiglie dei lavoratori. Secondo Storti, per ben due volte le tute da lavoro sarebbero state fatte sparire , il che sarebbe ‘una vergogna perché lede la dignità ed il rispetto dei lavoratori’.
Il segretario di Rifondazione Comunista auspica che il Sindaco Colman e l’Assessore Regionale Donazzan non lascino i lavoratori soli in occasione della terza affissione delle loro divise ai muri della fabbrica, così da dimostrare solidarietà con chi lotta per il proprio futuro occupazionale.
di Redazione Thiene on line