“La sanità in Veneto è sempre in fase emergenziale”, medici di medicina generale in stato d’agitazione

Medici di medicina generale in stato di agitazione in Veneto. E’ stato indetto “a causa del fatto che non sono state recepite le normative, previste dall’Accordo collettivo nazionale vigente sul processo di programmazione dell’assistenza sanitaria regionale”, spiegano Liliana Lora, segretario regionale Smi e Salvatore Cauchi, segretario regionale Snami del Veneto rendendo pubblica la lettera inviata al presidente del Veneto,... continua a leggere...

Fnp Veneto. Nel 2042 gli anziani non autosufficienti aumenteranno del 43,2% e nelle Rsa serviranno altri 10.700 posti

Da qui al 2042 in Veneto il numero di anziani con gravi limitazioni alla propria autonomia aumenterà del 43,2%, da 115.417 a 165.256. E se il rapporto tra la popolazione over 65 anni e i posti letto nelle strutture RSA per anziani resta quello di oggi, nel 2042 mancheranno all’appello 10.698 posti letto. Con due... continua a leggere...

Stato d’agitazione nelle Maternità di Asiago e Santorso. Ulss 7:”Si assumano la responsabilità del mancato servizio alla comunità”

Le organizzazioni Sindacali e la Rsu dell’Aulss 7 Pedemontana hanno proclamato lo stato di agitazione del personale in servizio nel dipartimento Materno Infantile di Bassano del Grappa, Santorso ed Asiago. La proclamazione dello stato di agitazione nasce dalla consapevolezza della necessità di garantire un servizio sicuro e di qualità all’interno del Punto nascite di Asiago... continua a leggere...

Muro Cgil contro l’autonomia: “distruggeremo scuola e sanità”. Calderoli preannuncia querele

“Se vogliamo uccidere definitivamente l’idea di avere un servizio sanitario pubblico, andiamo verso l’autonomia differenziata. Se vogliamo distruggere l’idea di avere un sistema dell’istruzione che garantisca a tutti il diritto alla istruzione e alla conoscenza, allora andiamo verso autonomia differenziata”. E’ la provocazione del segretario generale, Maurizio Landini, dal congresso della Cgil di Bologna. “Questo... continua a leggere...

Autonomia, l’opposizione della Cisl Scuola: “L’istruzione deve restare nazionale”

“Qualunque sia il progetto di autonomia differenziata contenuto nel disegno di legge Calderoli, di cui ancora non conosciamo il testo, per Cisl Scuola l’esigenza primaria è quella di mantenere il carattere unitario e nazionale del nostro sistema scolastico, che ha bisogno di colmare divari e non di rischiare di accentuarli”. Ivana Barbacci, segretaria della Cisl... continua a leggere...

Dall’Alto Vicentino per lo sciopero della vigilanza privata: 4 euro l’ora per rischiare la vita

Una delegazione di una cinquantina di rappresentanti dei lavoratori della vigilanza privata e dei servizi fiduciari provenienti da diverse località del Veneto, ha manifestato nella mattinata di sabato 31 dicembre 2022 davanti alla sede amministrativa del Gruppo Battistolli a Vicenza, una delle aziende maggiormente significative del settore soprattutto nel Nordest. In tutta la regione le... continua a leggere...

Il Sociale in Veneto sta morendo, si scende in piazza. “Irpef per i ricchi per aiutare i poveri”

“Si imponga l’irpef regionale ai ricchi per aiutare le fasce deboli”.Coprire e neutralizzare l’aumento delle rette di residenze per anziani, asili nido, strutture assistenziali per la disabilità e le diverse fragilità. Assumere, stabilizzazione e valorizzazione  personale (in particolare infermieristico e OSS) nelle RRsa,  nelle Ipab, nei Centri Diurni e nell’Assistenza Domiciliare. Sostenere le famiglie che... continua a leggere...

“No alla regionalizzazione della scuola, pronti a scendere in piazza”

“Se la proposta di autonomia differenziata dovesse coinvolgere anche il mondo della scuola, non c’è alcun dubbio che proporremo uno sciopero e attiveremo tutte le forme di mobilitazione“. Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, lo dice all’agenzia di stampa Dire commentando la proposta di autonomia differenziata avanzata dal governo Meloni. “Già nel 2019, quando c’era... continua a leggere...

I lavoratori dell’Ipab: ” Vogliano la riforma”. Lanzarin: ” E’ una priorità”

“Chiediamo alla Regione una riforma delle Ipab che le trasformi in aziende pubbliche di servizi alla persona e non le privatizzi, l’applicazione del contratto della sanità anche i per i lavoratori delle Ipab e di adeguare verso l’alto gli organici per una migliore assistenza agli anziani e ai disabili e per condizioni di lavoro dignitose... continua a leggere...